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Creare un sito web di successo: regole e consigli per avere successo in Rete

Ogni giorno migliaia di persone nel mondo si determinano a creare un sito web partendo da un proposito ben preciso: avere successo in Rete.

Peccato che creare un sito web di successo sia tutto fuorché facile. Chiunque abbia provato a cimentarsi nell’impresa può confermarlo: una cosa è creare un sito web (cosa più o meno facile a seconda degli obiettivi che ci si prefigge) un’altra è raggiungere la popolarità ed il successo in Rete.

Creare un sito di successo

A fronte di milioni di siti web nel mondo quanti possono essere considerati siti di successo? poche migliaia. Se poi andiamo a stringere la lente d’ingrandimento sul nostro paese i numeri sono ancora più ristretti… quanti sono i siti web in Italia ad avere raggiunto "il successo"? pochissimi.

Prima di procedere nella nostra analisi, tuttavia, dobbiamo definire con precisione l’ambito del nostro discorso: cosa s’intende – ai fini del nostro discorso – per sito di successo?

Quando un sito può dirsi "di successo"?

Il successo di un sito può misurarsi in diversi modi ma le metriche principali sono due:

  • popolarità: un sito può essere considerato di successo quando diventa popolare e conosciuto all’interno della sua nicchia di riferimento: il traffico è, quindi, uno degli indici principali per misurare il successo di un sito (ovviamente il traffico deve essere commisurato alla propria nicchia).
  • resa economica: spesso e volentieri questo aspetto è strettamente collegato al primo, tuttavia non è necessariamente detto che un sito abbia necessariamente bisogno di un grande traffico per sviluppare dei guadagni interessanti; ad ogni modo possiamo sicuramente affermare che uno dei principali motivi che spingono le persone a cimentarsi col web è quello di creare un business da cui trarre dei guadagni.

Tralasciando, quindi, gli aspetti personali (come la soddisfazione di aver creato un bel sito, di aver ricevuto dei complimenti per il lavoro fatto, ecc.) gli obiettivi principali di moltissimi aspiranti webmaster sono creare un sito web che sia trafficato e che produca dei guadagni.

In questo articolo vedremo di soffermarci su quegli aspetti che ciascun aspirante webmaster dovrebbe considerare prima di cimentarsi in un’avventura del genere. Avere successo su Internet è una cosa alla portata di tutti, ma non pensiate che sia una cosa facile…

La fase preliminare

L’idea

Un buon sito nasce sempre da una buona idea. Avere una buona idea non significa, necessariamente, avere scoperto la formula della fusione fredda! Certo, capacità innovativa e originalità sono due aspetti vincenti ma non essenziali: una buona idea per essere tale non dev’essere necessariamente innovativa o originale ma può consistere, ad esempio, nella rivisitazione di un qualcosa che esiste già.

Non è necessario essere un novello Mark Zuckerberg per creare un sito di successo… è sufficiente saper cogliere un’opportunità e credere fino in fondo in quello che si fa: non è infrequente che siti nati da poco siano riusciti a raggiungere o, addirittura, a scavalcare portali storici operanti nella stessa nicchia senza tuttavia mettere in piedi nessuna "rivoluzione" nel settore ma, semplicemente, facendo meglio (o in modo diverso) qualcosa che già esisteva.

Per fare un esempio tanto banale quanto clamoroso basti pensare al successo riscosso dall’Huffington Post che, nato come semplice blog, è riuscito ad imporsi nel mondo dell’informazione mettendo in difficoltà testate storiche come il New York Times. In questo caso l’idea innovativa è stata, semplicemente, quella di creare un blog d’informazione a 360 gradi dando voce ai blogger ed uscendo dagli schemi dell’informazione tradizionale.

Identificare nicchia di mercato e target di riferimento

Nella fase preliminare è importante identificare con chiarezza il target di utenza a cui ci rivolgiamo. Capire chi sono e cosa vogliono i destinatari di un progetto di comunicazione è determinante per il successo del progetto stesso.

Una volta identificato il "nostro utente tipo" dovremo cercare di plasmare il nostro sito (ed il nostro business) sulla base del suo modo di parlare, dei suoi interessi e dei suoi bisogni. Ricordatevi che il vostro successo dipende dagli utenti (su questo turno torneremo abbondantemente in seguito).

Un errore piuttosto comune è cercare di fare qualcosa che interessi a tanti (o addirittura a tutti): in realtà, però, è molto più logico (e fattibile) posizionarsi all’interno di una nicchia ben definita e focalizzarsi su un argomento o su un target di utenti ben definito. I portali generalisti andavano di moda agli albori del Web, oggi chi cerca successo on-line lo fa cercando di offrire contenuti o servizi per un target ben definito e delimitato. Siamo nell’era della verticalità.

Stima dei costi

Creare un sito web di successo può essere molto costoso. Ovviamente molto dipende da quello che in concreto si vuole fare e, soprattutto, da quelle che sono le vostre capacità e competenze.

Se siete degli sviluppatori web e siete in grado di creare da soli il vostro progetto, infatti, avrete il non trascurabile vantaggio di avere azzerato i costi di sviluppo (non è un caso che moltissime startup nascano proprio da dei tecnici). Oltre ai costi di sviluppo, tuttavia, esistono altre voci da considerare come: l’acquisto di eventuale hardware e software necessari per lo sviluppo nonché di servizi come hosting o server dedicati. Oltre a questi costi, ovviamente, devono essere messi in preventivo spese legate all’assistenza di altri professionisti (ad esempio un sistemista o un grafico) ed eventuali spese per un primo lancio pubblicitario.

In linea di massima possiamo dire che i costi possono essere molto variabili in quanto potrebbero essere irrilevanti (pochi euro) o molto consistenti (diverse migliaia di euro) a seconda delle specificità del caso che, ad ogni modo, devono essere valutate con la giusta attenzione.

Se i costi non sono sostenibili cercate dei soci o un finanziatore. Uno degli errori più frequenti è quello di snaturare il progetto pur di poterlo sviluppare a costi ridotti: in questi casi il rischio, non proprio remoto, è quello di presentare al mondo una versione monca del progetto originario che, il più delle volte, si rivelerà un fallimento.

Tempo, coraggio e determinazione

Se non siete in possesso di una sola di queste caratteristiche, il mio consiglio è… lasciate perdere.

Diversamente da quanto pensano in molti "non addetti ai lavori" creare un business on-line non è un gioco: non è una cosa che si può fare nei ritagli di tempo. Se avete l’ambizione di creare un sito di successo questo deve essere la vostra ossessione! Non c’è spazio per altro che non lo sviluppo ed il perfezionamento costante del vostro progetto.

Mettersi in gioco, inoltre, richiede non poco coraggio e determinazione: è indispensabile essere assolutamente convinti della propria idea e portarla avanti con convinzione investendoci tempo e, se necessario, danaro: se non siete convinti al 100% aspettate una nuova idea, in caso contrario il vostro progetto naufragherà al primo ostacolo.

Sviluppare il progetto

Scegliere il nome del sito ed il dominio

Un passaggio determinante nella storia di un sito web è, certamente, la scelta del nome e, conseguentemente, del dominio.

In questa fase è importante vagliare diverse ipotesi. La prima cosa da decidere è se vogliamo dare al nostro sito un nome descrittivo oppure un nome evocativo.

Si dice "descrittivo" un nome che riassuma brevemente lo scopo e/o il contenuto del nostro nuovo sito. Viceversa, un nome "evocativo" tende ad evocare, a suggerire, a "far venire in mente" senza dire in modo letterale.

Facendo riferimento a delle realtà molto note possiamo dire, a titolo di esempio, che il nome Facebook è descrittivo (lo scopo originale del social network Californiano era portare sul web il "libro delle facce" tipico delle università USA) mentre Twitter è evocativo (Twitter è colui che fa un tweet che è un termine onomatopeico che richiama il cinguettare ed evoca un attività comunicativa veloce e leggera… come i micropost da 140 caratteri).

Ovviamente non esiste una preferenza, la scelta tra "descrittivo" ed "evocativo" ricade totalmente su di voi. Dal punto di vista della SEO, tuttavia, la scelta di un nome descrittivo può essere d’aiuto al fine di ottenere un buon posizionamento organico nelle SERP.

La scelta del nome, inevitabilmente, deve andare di pari passo con quella del dominio: nella scelta del nome si dovrà sempre verificare che sia ancora libero e disponibile un qualche dominio coerente.

Alcuni semplici suggerimenti per la scelta del nome e del dominio:

  • Evitate di usare un nome lungo e complesso: un nome ed un dominio brevi sono più facili da ricordare;
  • Cercate di contraddistinguervi: è buona norma che il nome che andrete a sceglierete sia univoco e in grado di contraddistinguervi rispetto alla concorrenza; scegliere di "fare il verso" al nome di altri può portare dei benefici sul breve periodo ma sul lungo è certamente una scelta controproducente e, per certi versi, anche rischiosa da un punto di vista legale;
  • Registrate diverse estensioni del dominio: se il dominio che avete scelto è disponibile per diverse estensioni procedete senza indugio alla registrazione di quelle principali (.com, .it, .eu, .net) al fine di evitare che, in futuro, altri speculino sul vostro successo.

Il giusto CMS

Una volta definita l’idea, identificato il target e deciso il nome non ci resterà che passare alla fase operativa, cioè alla fase di sviluppo del sito web.

Se abbiamo intenzione di creare un sito web di successo molto difficilmente potremo limitarci alla creazione di semplici pagine statiche: un sito di successo, infatti, si compone normalmente di migliaia di pagine web che sarebbe davvero impensabile "creare ad una ad una". L’impossibilità di ricorrere a semplici pagine HTML è ancora più evidente se lo scopo del nostro sito è quello di offrire un servizio (si pensi, ad esempio, ad una community, un gioco online, un ecommerce, ecc.) In tutte queste circostanze, infatti, è indispensabile ricorrere ad un CMS (Sistema di gestione dei contenuti) o ad una web application.

Se la nostra idea consiste nella creazione di un progetto editoriale (come ad esempio un blog tematico) la scelta potrebbe ricadere su CMS open-source come WordPress o Joomla. I due CMS citati, infatti, oltre ad essere molto potenti e sicuramente adatti anche ad usi professionali, sono altamente customizzabili sulla base delle effettive esigenze di produzione ed offrono ai propri utilizzatori una vasta raccolta di plugin ed estensioni in grado di rispondere alle più svariate esigenze.

Anche se state pensando di creare una community potrete trovare sul mercato soluzioni già pronte come ad esempio VBulletin, IPB e XenForo. In questo caso (per i tre nomi citati) non si tratta di progetti open-source ma di software commerciali che è possibile acquistare per qualche centinaio di dollari. Anche in questo settore, tuttavia, esistono alternative gratuite come, ad esempio, phpBB e Simple Machine Forum ma, personalmente, le mie preferenza ricadono sui prodotti commerciali citati in precedenza.

Diciamo che, in linea di massima, è possibile trovare CMS e web application già pronte per ogni esigenza (video sharing, siti di annunci, servizi per il dating, ecc.) tuttavia, se la vostra idea è particolarmente innovativa e/o richiede un prodotto altamente specializzato la scelta migliore potrebbe essere quella di sviluppare un CMS (o una web application) "su misura". Una scelta del genere ha l’enorme vantaggio di rendere il vostro progetto unico e di non dover piegare le esigenze del sito alle caratteristiche di un software preconfezionato, tuttavia ha il grosso inconveniente di essere una scelta assai onerosa.

Anche in questo caso dobbiamo decidere facendo i conti con le nostre effettive esigenze, le nostre capacità tecniche ed il nostro budget.

Studio della veste grafica e dell’interfaccia utente

Una volta scelto il CMS sarà necessario definire la veste grafica del progetto. Tutti i CMS in circolazione, infatti, offrono delle possibilità di personalizzazione grafica attraverso l’utilizzo di template che consentono di "vestire" il motore di elaborazione secondo i propri gusti e le proprie necessità.

Uno step importante durante il processo creativo e il design del logo: come detto il nome del sito è molto importante ed il suo logo – che è la rappresentazione grafica del nome del sito – deve essere studiato accuratamente. Il logo è l’elemento centrale del brand e non deve essere sottovalutato: in questa fase, quindi, potrebbe rivelasi utile l’aiuto di un graphic designer specializzato in brand identity.

Una volta definito il logo (e solo dopo averlo fatto) potremo passare alla definizione del layout e dei colori del sito avendo cura di restare aderenti alle caratteristiche grafiche del nostro logo.

La grafica di un sito non è un elemento che va sottovalutato in quanto è l’elemento centrale nella prima interazione con l’utente: se la nostra grafica è scadente la sensazione che avranno i nostri nuovi utenti è di essere "atterrati" su un sito di bassa qualità e potrebbero decidere di andarsene prima ancora di aver scoperto i nostri contenuti.

Attenzione: una grafica curata non è sinonimo di opulenza e sfarzo! Le nuove tendenze del web-design, infatti, tendono a valorizzare sempre più il minimalismo e la semplicità.

Questa nuova tendenza si rivela particolarmente efficace soprattutto dal punto di vista dell’usabilità del sito: un sito con una grafica lineare e rassicurante risulta più semplice e gradevole da utilizzare. Ovviamente la scelta grafica deve essere accompagnata dallo studio di una UI (User Interface o "interfaccia utente") il più possibile intuitiva: evitate quindi di riempire il sito di step inutili e di funzionalità complesse e dal valore arcano. Puntate sulla semplicità.

Contenuti originali, di qualità e aggiornati di frequente

Se avete deciso di lanciarvi in un’attività editoriale on-line sappiate che il segreto del vostro successo risiede (soprattutto) nei vostri contenuti: content is a king!

Non potete pensare di avere successo in Rete se non siete in grado di fornire ai vostri utenti un contenuto unico e di qualità. L’era degli aggregatori di contenuti altrui (salvo rare eccezioni) è finita.

Un contenuto di qualità non solo otterrà il plauso dei vostri lettori ma verrà premiato anche dai motori di ricerca che, Google in primis, sono sempre interessati a valorizzare i contenuti di qualità a discapito delle cosiddette content farm.

Quando andate a scrivere per il vostro sito web ricordatevi, quindi, che il contenuto deve essere:

  • di qualità e deve trattare in modo approfondito l’argomento, utilizzando un linguaggio corretto e, possibilmente, senza errori grammaticali e di battitura;
  • originale: copiare il contenuto prodotto da altri non è la strada verso il successo e potrebbe creare anche qualche grattacapo legale; ricordatevi, inoltre, che a Google non piacciono i "copioni"… quindi non aspettatevi di raggiungere il successo tramite i motori di ricerca;
  • aggiornato di frequente: un sito che propone nuovi contenuti con frequenza e regolarità riesce a mantenere viva l’attenzione degli utenti ed è premiato nei risultati di ricerca; viceversa pensare di vivere su contenuti obsoleti è una strada che, prima o poi, porterà il vostro sito verso il declino;

Ottimizzazione SEO

Come abbiamo detto uno degli aspetti principali per valutare il successo di un sito web è il traffico e il modo migliore per ottenere un afflusso costante di visitatori è ottenere un buon posizionamento all’interno dei risultati di ricerca.

Per farlo è molto importante prestare attenzione alla SEO cioè alla capacità del sito di "valorizzare" i propri contenuti (rendendoli comprensibili per gli spider ed attraenti per gli algoritmi dei motori di ricerca) facendo uso dei giusti accorgimenti tecnici ed utilizzando le giuste keywords nella stesura dei contenuti.

Diversamente da quello che molti pensano, la SEO è un’arte sottile e sofisticata: un errore potrebbe esservi fatale mentre una scelta azzeccata potrebbe rivelasi la chiave del successo. Se non siete degli esperti in materia il mio consiglio è di farvi assistere da degli esperti o, quanto meno, di documentarvi attentamente prima di incappare in una qualche penalizzazione o, più semplicemente, essere vittima del disinteresse di Google.

Ottimizzazione per dispositivi mobili

Pensare di fare business on-line ignorando la "rivoluzione mobile" sarebbe non solo una scelta insensata ma potrebbe presto rivelasi anche fatale (colossi del calibro di Microsoft stanno pagando duramente il ritardo nell’aver compreso i cambiamenti in atto).

Creare fin da subito la versione mobile del nostro sito è sicuramente la scelta giusta: oggi sono tantissimi gli utenti che navigano utilizzando smartphone e tablet ed ignorare questa grossa fetta di utenza sarebbe davvero insensato.

Nello sviluppare la veste grafica del sito, quindi, potrebbe rivelasi saggio adottare le tecniche del Responsive Design oppure predisporre una versione alternativa del sito (adatta per essere fruita attraverso i dispositivi touch) su cui reindirizzare il traffico mobile.

Velocità di risposta

Un fattore spesso sottovalutato è la velocità di caricamento del sito: i siti lenti non piacciono a nessuno. E’ importante, quindi, prestare attenzione alla voce performances scegliendo una soluzione di hosting di qualità (se il progetto è ambizioso potrebbe essere intelligente partire da subito con un server virtuale o optare per una soluzione cloud) ed adottare stratagemmi per ottimizzare le prestazioni del sito (come ad esempio l’utilizzo della cache, della compressione GZIP, ecc.).

L’utente al centro

Accessibilità

Come detto il nostro sito deve essere user friendly. Il nostro successo dipende esclusivamente dal pubblico che visita le nostre pagine: se questo pubblico sarà vasto e partecipativo il nostro sito avrà successo, in caso contrario no. Creare un sito usabile ed accessibile significa rispettare alcune regole ben precise in merito allo sviluppo della UI che deve essere facile da utilizzare, cross browser e cross devices.

Engaging

Il nostro sito deve cercare di essere attraente e coinvolgente: un sito dove la maggior parte del traffico è composta da bounces (utenti che restano sulla pagina per pochi secondi poi cambiano sito) avrà vita difficile: portare traffico "a tutti i costi" non ha molto senso (a meno che non si scelga di fare uno Spam-Site o un sito Made for AdSense); il nostro obiettivo deve essere veicolare traffico sulle nostre pagine ed intrattenere l’utente il più a lungo possibile. Per raggiungere questo scopo, ovviamente, servono contenuti e servizi di qualità, facilmente fruibili all’interno di un contesto gradevole.

Fidelizzazione

Questo aspetto è strettamente collegato con l’engaging dell’utente: un utente "coinvolto" è un utente che probabilmente tornerà sul nostro sito. Creare utenti affezionati vuol dire costruirsi, nel tempo, una base di traffico svincolata dall’apporto dei motori di ricerca (che non è e non deve essere considerato una costante) e da altri mezzi estranei al nostro controllo.

Metodi tradizionali per fidelizzare l’utenza consistono nel proporre dei servizi dietro registrazione oppure, più semplicemente, offrire agli utenti un Feed RSS con le novità quotidiane o l’iscrizione ad una Newsletter periodica.

Viralità

Abbiamo detto che trascurare la "rivoluzione mobile" sarebbe un grave errore, altrettanto grave sarebbe ignorare il fenomeno dei social media. Attraverso un uso sapiente dei principali social network (Facebook, Twitter, Google+, Linkedin, Pinterest) e di servizi come YouTube e Flickr, infatti, è possibile veicolare traffico sul nostro sito e, soprattutto, incentivare quella viralità che potrebbe portare tantissimo traffico alle nsotre pagine a costo zero.

Ovviamente per raggiungere questo risultato non è sufficiente aprire qualche profilo, ma è necessario instaurare delle vere e proprie relazioni sociali con gli altri utenti della Rete e condividere materiale interessante che stimoli, a sua volta, la condivisione: un esempio banale potrebbe essere la creazione di contenuti video su YouTube che (soprattutto se originali e divertenti) potrebbero rivelarsi la miglior campagna pubblicitaria per il nostro business on-line.

Customer care

Una volta creato e lanciato il sito non possiamo (e non dobbiamo) ignorare i feedback dei nostri utenti. E’ molto importante rispondere sempre alle richieste eventualmente pervenute dal sito, farlo con cortesia e, se possibile, con puntualità. Un utente ignorato non farà di certo una buona pubblicità al nostro sito.

Conclusioni

All’interno del nostro breve excursus abbiamo affrontato gli aspetti principali per creare, partendo da zero, un business on-line che aspiri ad avere successo in Rete. Come abbiamo potuto vedere gli aspetti da considerare sono tantissimi e richiedono l’intervento simultaneo di una molteplicità competenze che non è facile rinvenire in una sola persona.

L’idea di raggiungere il successo attraverso Internet è piuttosto diffusa oggi (soprattutto tra i giovani) ma difficilmente le cose si rivelano facili come si può pensare all’inizio. Senza una buona dose di coraggio e di caparbietà un progetto ambizioso, come la creazione di un sito web di successo, ha ben poche possibilità di andare in porto. Tuttavia, se sentite intimamente di avere avuto l’idea giusta e credete di essere in possesso dei requisiti necessari per realizzarla il mio invito sincero è buttatevi!

Non c’è niente di più bello che rincorrere un’idea nella quale si crede fermamente… e chissà che questa idea non possa cambiare la vostra vita. In bocca al lupo!

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).

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