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I ferri del mestiere del Web Designer: HTML, CSS, Javascript… e CMS

Ma quali sono gli strumenti del Web Designer? Quali competenze deve avere chi vuole intraprendere questa affascinante carriera?

In una precedente lezione abbiamo detto che il Web Designer normalmente è una figura inserita in un team ampio e strutturato in quanto gli aspetti da considerare quando si crea un sito web sono molteplici. Volendo restare aderenti alla definizione scolastica, il Web Designer è colui che traduce in codice il concept grafico ideato dal graphic designer. Nella realtà dei fatti, tuttavia, molto spesso queste due figure si fondono e pertanto il Web Designer è colui che si occupa sia del progetto grafico che della sua realizzazione.

Dal punto di vista prettamente tecnico, il Web Designer deve conoscere tutte quelle tecnologie che gli consentono di tradurre in pratica le idee ed i bozzetti grafici che ha realizzato in prima persona o che gli sono stati consegnati dal collega preposto al concept grafico. Ma quali sono queste competenze?

HTML

La prima di queste competenze, sicuramente, è il liguaggio di markup: HTML, infatti, costituisce il mezzo attraverso il quale gli elementi della pagina web prendono consistenza. Mediante HTML si definisce la struttura della pagina, l’ossatura che sarà in seguito rivestita coi CSS.

Per affrontare adeguatamente il percorso tracciato con questa guida si richiede al lettore una adeguata conoscenza di HTML. Per un’approfondimento sull’argomento si suggerisce lo studio di queste due guide:

CSS

Se con HTML si definisce la struttura della pagina (HTML è un linguaggio strutturale) coi CSS si gestisce la presentazione del documento: in pratica CSS è destinato ad assolvere al compito di assegnare una posizione, una forma ed un colore a ciascun elemento della pagina.

La conoscenza piena di CSS, pertanto, è un requisito fondamentale per chi desidera addentrarsi nello studio di questa nostra guida al Web Design. Se non siete così ferratti sui fogli di stile, il mio consiglio è di sospendere la lettura di questa guida e di concentrarvi preliminarmente sullo studio di queste guide:

Javascript

Abbiamo detto che un Web Designer non deve essere un programmatore "in senso stretto": la conoscenza di uno o più linguaggi di sviluppo web, infatti, non è un requisito fondamentale per svolgere bene questo lavoro. Un discorso a parte riguarda, tuttavia, Javascript: una conoscenza "di base" di questo linguaggio di scripting lato client, infatti, può dirsi necessaria in quanto consente di creare effetti e strutture (come ad esempio gallerie d’immagini o accordion) tipiche del web design moderno.

Altrettanto utile, dato la sua grande diffusione, una conoscenza dei rudimenti di jQuery, il più popolare dei framework Javascript, base di numerosi progetti open-source che potrebbero rivelarsi particolarmente utili al nostro lavoro di web design.

Per chi fosse interessato suggersico la lettura di queste due guide:

CMS

Un ultimo requisito tecnico richiesto al bravo web designer moderno consiste nella conoscenza dei più popolari CMS (Content Management System). Tra i tanti software di questo tipo si suggerisce lo studio del funzionamento di WordPress e Joomla. Nel corso della vostra cariera di Web Designer, infatti, vi capiterà spessissimo di dovervi confrontare con questi software per la gestione dei contenuti che oggi costituiscono la base di una grandissima percentuale dei siti web disponibili in Rete.

In questa guida non faremo più menzione ai CMS ma ci concentreremo sullo sviluppo della struttura di un sito web statico, tuttavia il loro studio approfondito deve essere considerato un passaggio obbligato per chiunque desideri affacciarsi a questa professione.

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).