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RTB: cos’è e come funziona il Real Time Bidding

Con l’acronimo RTB si fa riferimento ad una modalità di allocazione degli spazi pubblicitari on-line che prende il nome di Real Time Bidding. Questo sistema consente agli inserzionisti di accedere (per il tramite di sofisticate piattaforme informatiche che prendono il nome di DSP) a enormi "mercati pubblicitari" (piattaforme che prendono il nome di Ad Exchange) che gestiscono, per conto di numerosi editori on-line, grandi volumi di impressions pubblicitarie, offrendo la possibilità di acquistarle in tempo reale attraverso un meccanismo ad asta.

I soggetti coinvolti nella vendita e nell’acquisto di spazi RTB

I soggetti coinvolti nella gestione di campagne RTB, quindi, non sono solo l’inserzionista e l’editore (come avviene nel modello tipico e più semplice di inserzione diretta) ma anche una serie di intermediari che, solitamente, sono coloro che hanno il controllo e/o l’accesso alle piattaforme informatiche che gesticono il mercato. Vediamo nel dettaglio le figure coinvolte:

  • Inserzionista: è colui il quale vuole acquistare spazi pubblicitari on-line in modo efficiente ed automatizzato;
  • DSP (Demand Side Platform): è lo strumento informatico che consente all’inserzionista di "dialogare" con l’Ad Exchange per preselezionare le impressions più adatte a veicolare un dato messaggio pubblicitario, calcolandone il giusto valore economico in base a diversi fattori quali il posizionamento, gli interessi dell’utente che visualizza l’impressions e l’eventuale concorrenza di altri inserzionisti;
  • Ad Exchange: piattaforma informatica che gestisce enormi volumi di impressions pubblicitarie per conto di svariati editori;
  • Editore: il titolare del sito web o dell’applicazione che accetta di gestire la propria ad inventory mediante intermediari abilitati ad operare attraverso gli strumenti del RTB.

Funzionamento e vantaggi del sistema RTB

Attraverso il sistema del Real Time Bidding, l’impression pubblicitaria viene assegnata all’inserzionista disposto a pagarla di più. In questo modo l’editore ha la certezza di allocare nel modo più efficiente la propria ad inventory senza doversi preoccupare di gestire, in prima persona, accordi e contratti con gli inserzionisti. Allo stesso tempo, l’inserzionista può sfruttare algoritmi complessi in grado di individuare le migliori impressions disponibili in base al suo target, ottimizzando il ROI della campagna e riducendo drasticamente la dispersione del messaggio.

Il funzionamento di tutto questo processo, ovviamente, è estremamente rapido e richiede, di regola, meno di mezzo secondo per concludersi (tra i 300 ed i 500 millisecondi) essendo, di fatto, assolutamente impercettibile per il destinatario del messaggio pubblicitario.

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).

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