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Aggiungere caratteri all’inizio o alla fine di una stringa in SQL: le funzioni LPAD e RPAD

Nel mondo della programmazione e della gestione dei dati, spesso è necessario manipolare le stringhe per garantire che rispondano a specifici requisiti di formato. Le funzioni LPAD e RPAD sono strumenti potentemente efficaci, ma spesso sottovalutati, nel linguaggio SQL che consentono di aggiungere caratteri all’inizio o alla fine di una stringa, rispettivamente.

Uso di LPAD per aggiungere caratteri a sinistra

Consideriamo un’operazione comune: si desidera formattare una stringa, ad esempio “25”, affinché sia preceduta da tre zeri. In questo caso, utilizzeremo la funzione LPAD come segue:

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SELECT lpad('25', 5, '0')

Il risultato di questa query sarà la stringa 00025. Quando si utilizza LPAD, si devono fornire tre argomenti:

  • La stringa da modificare (in questo caso, 25);
  • La lunghezza totale desiderata della stringa (in questo esempio, 5 caratteri);
  • Il carattere da aggiungere per il padding (nel nostro caso, 0).

Nel caso in cui la stringa originale sia più lunga rispetto alla lunghezza specificata, LPAD semplicemente trimmerà la stringa originale per adattarsi alla lunghezza.

Utilizzo di RPAD per aggiungere caratteri a destra

Analogamente, la funzione RPAD consente di aggiungere caratteri alla fine della stringa. Ad esempio, se vogliamo formattare “25” affinché sia seguita da tre zeri, useremo la seguente query:

SELECT rpad('25', 5, '0')

Il risultato di questa operazione sarà “25000. Anche in questo caso, RPAD richiede tre parametri:

  • La stringa originali da modificare, “25;
  • La lunghezza totale desiderata della stringa, “5;
  • Il carattere da aggiungere per il padding, “0.

Anche RPAD accorcerà la stringa originale se questa supera la lunghezza desiderata.

Esempi pratici e considerazioni finali

La manipolazione di stringhe con LPAD e RPAD può essere particolarmente utile in diverse situazioni, come nella formattazione di numeri di identificazione, codici postali o per preparare i dati per l’esportazione o la visualizzazione. È possibile applicare queste funzioni anche all’interno di query più complesse.

Ecco un esempio che combina RPAD con un’operazione di concatenazione:

SELECT rpad(concat('ID:', '25'), 10, '0');

In questo caso, la query restituirà “ID:25000”, rendendo il dato più leggibile e ben formato.

In conclusione, utilizzare le funzioni LPAD e RPAD può significativamente migliorare la gestione delle stringhe in SQL, apportando chiarezza e uniformità nelle operazioni di data manipulation. Non sono solo funzioni utili, ma anche potenti strumenti di formattazione che possono semplificare il lavoro quotidiano con le basi di dati.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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