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Sito WordPress bloccato in manutenzione: come risolvere?

Un problema comune che si pò incontrare durante la gestione di un sito WordPress è ritrovarsi con il sito bloccato con il messaggio “Momentaneamente non disponibile per manutenzione. Riprova fra un minuto“.

Messaggio in italiano che indica "sito bloccato" temporaneamente a causa della manutenzione di WordPress.

Questa situazione di solito si verifica quando si eseguono aggiornamenti del core di WordPress, dei plugin o dei temi che, per qualche motivo, si prolungano eccessivamente o incorrono in errori imprevisti.

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In queste circostanze il sito può rimanere e bloccato in modalità di manutenzione, risultando inaccessibile sia agli utenti che all’amministratore.

In questo articolo vi spiegherò cos’è questo errore, perchè si verifica e, soprattutto, come risolverlo.

Cause dell’errore e conseguente blocco del sito in modalità di manutenzione

Quando effettuiamo un qualsiasi aggiornamento in WordPress, il CMS crea un file temporaneo chiamato .maintenance nella directory principale del sito che “blocca” momentaneamente il sito fino al termine degli aggiornamenti.

In condizioni normali, una volta completato l’aggiornamento, WordPress rimuove automaticamente questo file e tutto torna a funzionare come prima. Tuttavia, in alcune circostanze, come aggiornamenti interrotti o errori durante l’installazione, il file .maintenance non viene eliminato, e il sito rimane bloccato in modalità di manutenzione.

Nel dettaglio le possibili cause possono essere le seguenti:

  1. Aggiornamento interrotto: se l’aggiornamento di un plugin, tema o core di WordPress viene interrotto (ad esempio, a causa di timeout del server sorgente o di problemi di connessione) il sito, non riuscendo ad ultimare l’aggiornamento, potrebbe rimanere bloccato in modalità di manutenzione.
  2. Tempi di esecuzione prolungati: se l’aggiornamento richiede più tempo del previsto e il server raggiunge il limite massimo di tempo di esecuzione (max_execution_time), l’aggiornamento fallisce e il file .maintenancepotrebbe rimanere attivo.

Come risolvere l’errore ed evitare che il sito resti bloccato in manutenzione

Eliminare manualmente il file .maintenance

La soluzione più semplice consiste nel rimuovere manualmente il file .maintenance dalla directory principale del sito WordPress.

Directory dei file con cartelle e file, freccia rossa che punta alla cartella ".well-known", elemento essenziale per la manutenzione di WordPress.

Per fare ciò, segui questi passaggi:

  • Accedi al sito via FTP utilizzando un client come FileZilla, oppure utilizza il file manager eventualmente disponibile nel pannello di controllo del tuo hosting.
  • Naviga fino alla directory principale del sito WordPress. Questo è il livello in cui si trovano file come wp-config.php e la cartella wp-content.
  • Cerca un file chiamato .maintenance. Se lo trovi, eliminalo.
  • Una volta eliminato il file, ricarica il sito e verifica che l’errore sia stato risolto e il sito sia tornato regolarmente accessibile.

Solitamente questa procedura è risolutiva ed il sito torna a funzionare normalmente.

Controllare i log di errore del server

Se tuttavia la rimozione del file .maintenance non risolve il problema, potrebbe essere utile controllare i log di errore del server. I log possono fornire informazioni dettagliate su:

  • eventuali problemi che hanno interrotto l’aggiornamento, come limiti di memoria o errori di configurazione del server;
  • eventuali errori nel codice PHP di qualche tema o plugin che causano malfunzionamenti o blocchi dell’operatività del sito stesso.

Qualora i log evidenzino degli errori sarà possibile intervenire selettivamente.

Ripristinare una copia di backup del sito web

Se nessuna delle soluzioni funziona, potresti considerare il ripristino di un backup precedente del sito. Assicurati di avere un sistema di backup che effettui regolarmente copie di sicurezza del tuo sito web in modo da poter affrontare, con maggior serenità, situazioni come questa.

Molti provider di hosting offrono backup automatici giornalieri, in alternativa puoi usare plugin come UpdraftPlus o All-in-One WP Migration per gestire i backup manualmente.

Verificare l’integrità dei file di WordPress

A volte, un aggiornamento incompleto può corrompere uno o più file di WordPress. Se non hai una copia di backup recente, puoi provare a ripristinare i file originali di WordPress senza compromettere i contenuti.

Per farlo scarica una copia di WordPress dal sito ufficiale e sovrascrivi i file nel tuo spazio web (tranne wp-config.php e la cartella wp-content) con quelli originali.

N.B. Assicurati di scaricare la medesima versione in uso sul tuo sito, non una inferiore e non una superiore. Questo per ridurre al minimo il rischio di incompatibilità con i tuoi contenuti.

Come prevenire questo errore

Per ridurre il rischio che il tuo sito rimanga nuovamente bloccato con il messaggio “Momentaneamente non disponibile per manutenzione”, puoi seguire questi semplici consigli:

  • Aggiorna i plugin e i temi uno alla volta: evita di aggiornare più plugin o temi contemporaneamente per ridurre il rischio di conflitti o errori durante l’aggiornamento.
  • Fai un backup regolare del sito: prima di eseguire qualsiasi aggiornamento, assicurati di avere un backup completo del sito, questo ti permetterà di ripristinare il sito in caso di problemi.
  • Monitora l’hosting: Assicurati che il tuo hosting abbia risorse sufficienti per supportare il sito, come limiti adeguati di esecuzione e memoria PHP.

Aumentare i valori dei parametri PHP

Se l’aggiornamento fallisce ripetutamente a causa di limiti restrittivi sul tempo di esecuzione o sulla memoria disponibile, puoi risolvere il problema aumentando tali valori nella configurazione di PHP.

I due parametri principali da modificare sono max_execution_time e memory_limit.

Se hai accesso alla configurazione del server, puoi intervenire direttamente su questi parametri. Cerca il file php.ini e aumenta i valori, ad esempio:

max_execution_time = 300
memory_limit = 256M

Dopo aver apportato queste modifiche, in alcuni casi potrebbe essere necessario riavviare Apache o il server web affinché le modifiche diventino effettive, specialmente su server dedicati o VPS. In ambienti di hosting condiviso, invece, le modifiche al file php.ini, spesso effettuate tramite pannelli di gestione come Plesk o cPanel, vengono generalmente applicate automaticamente senza necessità di riavviare il sistema.

Se non hai accesso al file php.ini, puoi tentare di modificare i parametri tramite il file .htaccess, aggiungendo queste righe in cima al file:

php_value max_execution_time 300
php_value memory_limit 256M

Tuttavia, fai attenzione: se il tuo provider di hosting ha disabilitato la modifica delle variabili PHP tramite .htaccess, l’applicazione di queste modifiche potrebbe causare un Errore 500. In tal caso, rimuovi immediatamente le righe aggiunte per ripristinare la situazione precedente.

Un’altra possibilità è modificare i parametri direttamente nel codice PHP utilizzando la funzione ini_set():

ini_set('max_execution_time', '300');
ini_set('memory_limit', '256M');

Tieni però presente che la modifica della configurazione di PHP potrebbe non essere sempre possibile, soprattutto su piani di hosting condiviso. In questi casi, ti consiglio di contattare il tuo provider di hosting per richiedere assistenza e spiegare la situazione.

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Massimiliano Bossi
Massimiliano Bossi
Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Adoro scrivere codice e mi occupo quotidianamente di comunicazione, design e nuovi media digitali. Orgogliosamente "nerd" sono il fondatore di MRW.it (per il quale ho scritto centinaia di articoli) e di una nota Web-Agency (dove seguo in prima persona progetti digitali per numerosi clienti sia in Italia che all'estero).

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