Pixelare una foto con Photoshop

Pixelare una foto, in gergo, vuol dire censurare dei particolari, oscurarli, per un motivo piuttosto che un altro. Generalmente si tende a non rendere visibili o riconoscibili targhe di auto o motocicli, volti di minorenni o di persone che non vogliono essere riconosciute e così via.

Tra le varie funzioni di fotoritocco che Photoshop mette a disposizione c’è anche quella di intervenire su un’intera foto, o su di un particolare, applicando dei filtri di diversa natura che consentono – come nel nostro caso – di oscurare un particolare.

E’ è sufficiente utilizzare il menu Filtro e scegliere l’effetto desiderato. Ad esempio:

Filtro > Effetto pixel > Mosaico

In questo modo otterremo esattamente l’effetto pixelato, come se l’immagine fosse sgranata, quindi il particolare non riconoscibile.

Da notare il fatto che, a seconda della versione di Photoshop, alcune voci del menu potrebbero avere un nome leggermente differente, ma facilmente riconoscibile circa le funzionalità che offrono.

Facciamo un esempio, prendendo una foto in cui compaiono più persone:

Immaginiamo quindi di voler censurare il volto di uno dei due campioni.

Per prima cosa, utilizzando lo "strumento selezione", scegliamo la forma da voler applicare alla porzione di immagine da censurare:

Quindi selezioniamo il viso di uno dei due: vedremo quindi lampeggiare la selezione tratteggiata della forma che abbiamo scelto.

Accediamo quindi al menu Filtro e scegliamo l’effetto che preferiamo. Il risultato sarà il seguente:

Clicchiamo quindi in un punto qualsiasi della foto per far scomparire la selezione. Salviamo la foto, e… il gioco è fatto.

Altro filtro interessante allo scopo, che consente di ottenere un effetto diverso, ma sempre funzionale all’esigenza in oggetto, è il seguente:

Filtro > Sfocatura > Controllo sfocatura

Naturalmente, sia col primo che col secondo filtro, possiamo scegliere il grado di sfocatura che riteniamo più adatto a rendere sì non riconoscibile il particolare, ma anche la foto gradevole… altrimenti tanto varrebbe applicarci un quadrato nero “e via così”.