Microsoft ha ufficialmente rimosso WordPad con l’aggiornamento Windows 11 24H2, eliminandolo probabilmente in via definitiva dalla lista delle applicazioni disponibili tramite il sistema operativo. Lanciato 28 anni fa con il rilascio di Windows 95, WordPad ha offerto semplici funzionalità per la formattazione di testo per documenti in formati come .doc e .rtf.
Con il passare del tempo e l’evoluzione di Windows, Microsoft ha deciso di pensionare il software senza sostituirlo con un altro editor di testo integrato. La compagnia di Sundar Pichai e soci raccomanda ora l’utilizzo di Microsoft Word per la formattazione avanzata e Notepad per la scrittura di testi semplici.
Non solo WordPad. Il caso di MS Paint
Questa scelta segue altre rimozioni di portata “storica”, almeno dal punto di vista dell’utenza PC, come per esempio Windows Media Player, e il tentativo iniziale di eliminare MS Paint. Quest’ultimo infatti è stato reso nuovamente disponibile dopo le “proteste” da parte degli utenti.
Mentre Notepad ha ricevuto aggiornamenti rilevanti come il supporto per il controllo ortografico e le schede di lavoro, WordPad sembrerebbe essere destinato a scomparire gradualmente. I file binari sono ancora presenti nel sistema ma non è possibile usarlo come programma predefinito. Con gli aggiornamenti futuri verrà poi completamente eliminato.
WordPad non è stato rimosso solo da Windows 11 ma anche dal nuovo Windows Server 2025, segnando di fatto la fine di un’era durata quasi un trentennio.
Un addio definitivo?
La decisione di Microsoft rientra in una strategia più ampia di semplificazione del sistema operativo, rimuovendo le funzionalità più datate per fare spazio a nuove soluzioni e migliorare l’integrazione tra le applicazioni.
A differenza di quanto accaduto con MS Paint, ad oggi non ci sono garanzie che WordPad possa tornare in Windows. Microsoft sembrerebbe essere infatti orientata a mantenere Notepad e Word come unici strumenti per la gestione dei documenti di testo e la formattazione.