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Wikipedia: troppo traffico generato dai bot AI

La Wikimedia Foundation ha lanciato un allarme riguardo alla sua creatura più nota, Wikipedia, e non solo. Da gennaio 2024 il traffico generato da crawler automatici utilizzati per addestrare i modelli di intelligenza artificiale è aumentato del 50% generando un’impennata nell’utilizzo di banda per il download di contenuti multimediali. Questo incremento, ha spiegato la fondazione, non è dovuto ad utenti in carne ed ossa ma a bot AI che scaricano immagini, video e articoli da Wikipedia e Wikimedia Commons.

Il problema del traffico eccessivo su Wikipedia

Il problema segnalato non è soltanto tecnico ma anche economico e organizzativo. Wikimedia è strutturata per gestire picchi di accesso da parte di lettori reali, come durante gli eventi di interesse pubblico. Quando a dicembre è scomparso l’ex presidente USA Jimmy Carter, l’impennata di accessi al video del suo dibattito con Ronald Reagan ha causato ad esempio dei ritardi nel caricamento. Un’anomalia spiegabile proprio con il traffico generato dai bot AI che intasano il sistema.

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Questi ultimi non si limitano a consultare le voci più popolari, come fanno appunto i lettori “umani”, esplorano anche pagine visitate raramente che devono essere recuperate dal data center consumando una quantità maggiore di risorse. A oggi, ben il 65% del traffico più oneroso per i server proverrebbe dai bot e il team di Wikimedia sarebbe costretto a intervenire costantemente per bloccarli.

Il danno per la visibilità della piattaforma

L’uso del contenuto di Wikipedia da parte dell’intelligenza artificiale avverrebbe tra l’altro senza alcuna attribuzione, riducendo la visibilità della piattaforma e scoraggiando nuovi utenti dal contribuire. Come sottolineato dai portavoce della fondazione, il contenuto della piattaforma è gratuito ma la sua infrastruttura non lo è.

Per affrontare la situazione Wikimedia starebbe valutando nuovi modelli di accesso per gli sviluppatori da attivare entro il prossimo anno fiscale. Nel frattempo, l’espansione del traffico AI non starebbe mostrando dei segni di rallentamento.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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