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WhatsApp attiva la trascrizione dei messaggi vocali

Nelle scorse ore gli sviluppatori di Meta hanno introdotto in WhatsApp una nuova funzionalità che consente di trascrivere i messaggi vocali in formato testo. Un soluzione che punta a sia migliorare l’accessibilità della piattaforma che la praticità delle comunicazioni tra gli utenti.

Come funziona la trascrizione dei messaggi su WhatsApp

Questa novità dovrebbe rivelarsi particolarmente utile in situazioni in cui non è possibile ascoltare un messaggio vocale. Come per esempio quando ci si trova in ambienti molto rumorosi o durante delle riunioni. Le trascrizioni vengono generate direttamente sul dispositivo dell’utente, garantendo che né WhatsApp né terze parti possano accedere al contenuto dei messaggi. Vengono così garantire la privacy e la sicurezza delle conversazioni.

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Per attivare le trascrizioni è necessario aggiornare l’applicazione all’ultima versione disponibile per il proprio sistema mobile. Fatto questo si deve accedere alle impostazioni di WhatsApp, selezionare “Chat” e poi la voce “Trascrizioni dei messaggi vocali” per abilitare o disabilitare la funzione e scegliere la lingua desiderata per la trascrizione.

Per trascrivere un messaggio vocale basta tenere il dito sul contenuto desiderato e toccare l’opzione “Trascrivi”.

Presto il supporto per altre lingue

Come sottolineato dai portavoce di Menlo Park nel comunicato ufficiale in merito, per ora questa funzionalità del servizio è in grado di offrire supporto per un numero limitato di lingue. WhatsApp ha comunque in programma di ampliare il supporto linguistico nel corso dei prossimi mesi.

Le trascrizioni dovrebbero rappresentare una nuova modalità per rimanere in contatto con amici, familiari e colleghi, permettendo di seguire le proprie chat qualsiasi cosa si stia facendo.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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