Smartphone, telefoni cordless, feature phone e tablet dovranno presentare unโetichetta energetica, esattamente come gli elettrodomostici che popolano le nostre case. A stabilirlo potrebbe essere una nuova normativa UE su proposta della Commissione Europea intenzionata a limitare ulteriormente le emissioni dannose e ad incentivare lโeconomica circolare.
Parliamo nello specifico di quelle etichette che tramite una scala da "A" a "G" ci permettono di capire quale sia il livello di efficienza energetica di un determinato dispositivo in commercio. Maggiori dettagli riguardo allโassegnazione di questo valore possono essere consultati attraverso il sito Web ufficiale dellโEPREL (European Product Registry for Energy Labels).
Nella stessa proposta i commissari raccomandano che la produzione delle batterie debba garantire non meno di 800 cicli di ricarica conservando in ogni caso almeno lโ80% della capacitร di un componente nuovo di fabbrica. Per quanto riguarda invece i sistemi operativi dei device, questi dovranno ricevere aggiornamenti per almeno 5 anni.
Prevista anche unโindicazione chiara ,con scala da "A" ad "E", della resistenza alle cadute accidentali e ai graffi. Stesso discorso per quanto riguarda la resistenza allโacqua e alla polvere, con riferimento allโindice IPXY, e per lโindice di riparabilitร dei dispositivo che anche in questo caso viene espresso sulla base di una scala da "A" ad "E".
Per quanto riguarda i pezzi di ricambio, questi dovranno essere forniti ai riparatori per i 7 anni successivi alla fine della commercializzazione di un device ed entro 5-10 giorni lavorativi dal momento della richiesta. Non vi deve essere inoltre alcun impedimento da parte delle case madri al reperimento dei firmware e degli altri softwre utili per lโintervento di riparazione.