TSMC rischia una multa da 1 miliardo di dollari

Il colosso taiwanese dei semiconduttori TSMC potrebbe essere sanzionato con una multa da 1 miliardo di dollari per aver inavvertitamente fornito hardware a Huawei. Azienda cinese sottoposta a sanzioni dagli Stati Uniti. L’hardware in questione sarebbe un chip progettato per la società cinese Sophgo ma successivamente identificato come parte del processore Ascend 910B di fascia alta prodotto da Huawei per applicazioni di intelligenza artificiale.

Le accuse degli USA contro TSMC

Secondo alcune fonti riportate da Reuters, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ritiene che TSMC possa aver violato le normative sul controllo delle esportazioni fornendo chip ad un’azienda che avrebbe poi facilitato il trasferimento a Huawei. Le norme prevedono sanzioni fino al doppio del valore delle transazioni ritenute illecite. L’operazione con Sophgo potrebbe aver avuto quindi un valore di circa 500 milioni di dollari.

Anche se potrebbe sembrare insolito che una società con sede a Taiwan sia soggetta a delle regole statunitensi, TSMC utilizza delle tecnologie americane nei propri processi produttivi, il che implica il rispetto delle normative USA. Comprese quelle che limitano la fornitura di chip di AI a società cinesi senza disporre di un’apposita licenza.

La blacklist degli USA

La scoperta del chip all’interno di un prodotto Huawei sarebbe stata fatta dall’azienda canadese TechInsights. Ciò avrebbe portato ad un’intensificazione dei controlli da parte delle autorità americane. Dopo la segnalazione, TSMC avrebbe interrotto immediatamente le spedizioni a Sophgo, mentre gli Stati Uniti avrebbero inserito quest’ultima nella lista nera del Dipartimento del Commercio. Sarebbe stata inoltre ordinata la sospensione di tutte le spedizioni verso la Cina di chip a 7 nanometri o meno.

TSMC avrebbe però dichiarato di non fornire chip a Huawei dal settembre 2020 e di essere voler collaborare attivamente con l’indagine in corso. La sua cooperazione con le autorità potrebbe quindi contribuire a una riduzione dell’eventuale sanzione.

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