Secondo i componenti dellโFSB (Financial stability board), lโorganismo internazionale con il compito di monitorare il sistema finanziario mondiale, fino ad ora le singole nazioni non sarebbero state in grado di formulare delle normative adeguate al settore delle cryptovalute e in particolare alle cosiddette stablecoin che potrebbero trovare interessanti applicazioni cross border.
Il progetto Libra, la valuta virtuale fortemente voluta da Mark Zuckerberg, non รจ ancora una realtร e potrebbe volerci tempo prima che si arrivi ad una sua adozione. Ma nel caso in cui Menlo Park dovesse effettivamente distribuirla tramite il suo network, quali linee guida dovrebbero seguire i vari stati per garantire la stabilitร del sistema monetario?
LโFSB ha cercato di rispondere a questa domanda dopo una consultazione pubblica conclusasi in aprile, producendo una bozza contenente quella che potrebbe essere la regulation in merito alle stablecoin e sottolineando in particolare lโesigenza di un supervisore (plausibilmente dellโorganizzazione stessa) che imponga alle varie realtร nazionali di rispettare delle linee guida comuni.
La diffusione di criptovalute stabili e ancorate a valori reali avrebbe notevoli vantaggi a livello internazionale.
Lโidea dovrebbe essere quindi quella di favorire la diffusione delle cryptovalute ancorate al valore di asset reali, e quindi considerate ragionevolmente stabili, e non di ostacolarle. I vantaggi derivanti dal loro impiego potrebbero essere numerosi, a partire dalla semplificazione dei pagamenti transfrontalieri oggi affidati ad un meccanismo estremamente farraginoso.
Alcuni Paesi, tra cui Francia, Germania, Olanda, Spagna e Italia, chiedono perรฒ regole molto stringenti per lโintroduzione e lโutilizzo delle stablecoin, a parere di questi ultimi infatti anche le crytovalute meno esposte alla speculazione potrebbero presentare dei rischi per la sovranitร monetaria e i consumatori se non adeguatamente vigilate.