Se almeno una parte del vostro business online si basa sulla produzione di contenuti multimediali sappiate che il 2019 potrebbe essere lโanno dei podcast. Chi frequenta abitualmente piattaforme per lo streaming come YouTube e Spotify se ne sarร giร accorto, il proliferare di testate ed creator che hanno scelto questo formato risulta essere sempre piรน evidente.
Spotify investe nel podcast
Ed รจ stata proprio Spotify a decidere di investire ingenti risorse per arricchire la propria offerta dedicata ai podcast. Nello specifico i responsabili del progetto avrebbero deciso di formulare unโofferta economica pari a 200 milioni di dollari per acquisire il controllo di Gimlet, azienda nota per alcuni titoli di grande successo come "Reply All" e "Crimetown".
Gimlet รจ riuscito a farsi strada in un settore particolarmente competitivo proponendo soprattutto contenuti di alta qualitร , il giร citato "Reply All" รจ considerato per esempio uno dei canali piรน autorevoli tra quelli che si occupano di analizzare le piรน importanti tendenze di Internet e, proprio per questo motivo, รจ frequentatissimo dagli addetti ai lavori del Web.
Spotify, che con Gilmet perfezionerebbe la sua prima acquisizione di un progetto completamente incentrato sulla produzione dei contenuti, riuscirebbe a metter le mani su una piattaforma che contrariamente ad altre iniziative dalle grandi potenzialitร รจ giร in grado di monetizzare. Tra i suoi inserzionisti vi sono infatti diverse multinazionali.
Mercato dei podcast: giro dโaffari miliardario
Per dare unโidea delle prospettive legate al mercato dei podcast, basti pensare che nel 2016 (relativamente ai soli Stati Uniti) esso aveva prodotto un giro dโaffari pari a 169 milioni di dollari, mantenendosi lโattuale tendenza alla crescita questโultimo potrebbe crescere fino ad arrivare a quasi 660 milioni di dollari entro il 2020.