Sparisce Kaspersky ma compare UltraAV

Stando a diverse segnalazioni effettuate da utenti statunitensi, nei loro terminali sarebbe comparsa un’installazione di UltraAV senza che quest’ultimo sia stato mai scaricato o scelto per proteggere il proprio terminale. UltraAV è infatti un antivirus esattamente come le soluzioni di Kaspersky che avrebbe sostituito senza alcuna richiesta.

Dove c’era Kaspersky ora c’è UltraAV

Per cercare di spiegare quanto avvenuto è necessario tornare un po’ indietro nel tempo. Per la precisione a giugno 2024, quando le autorità americane decisero di bannare le applicazioni di Kaspersky ritenendolo un rischio per la sicurezza nazionale e i dati degli utilizzatori.

Questo perché la compagnia è russa e ad oggi le relazioni internazionali tra Washington e Mosca non sono esattamente delle più rilassate.

Fin qui niente di strano, se non fosse che alcuni utenti dei prodotti di Kaspersky si sarebbero ritrovati UltraAV installato automaticamente nel proprio computer. Quest’ultimo, tra l’altro, viene commercializzato da una società, Pango Group, con sede nel Massachusset, a Boston, ed è quindi una realtà americana al 100%.

Ma c’è un altro problema. Infatti il software presenta anche un servizio VPN, chiamato UltraVPN, che viene erogato tramite una compagnia panamense. Dato che tale società non aderisce ad accordi commerciali siglati dagli USA il problema dei rischi di sicurezza potrebbe quindi ripresentarsi.

Le spiegazioni di UltraAV

L’azienda che fa capo ad UltraAV ha voluto fornire delle motivazioni riguardo all’accaduto. In un suo apposito comunicato essa ha spiegato che la migrazione al nuovo antivirus non è solo automatica ma anche gratuita per tutti gli utenti e per tutte le piattaforme supportate. Nello specifico macOS e Windows.

In sostanza si continuerà a pagare l’abbonamento prima dovuto a Kaspersky ma ad un’altra società. Senza variazioni di prezzo.

Nonostante tali dichiarazioni le perplessità rimangono. Soprattutto per via del fatto che in molti avrebbero preferito essere avvertiti prima del passaggio alla nuova applicazione.

Per restare sempre aggiornato seguici su Google News! Seguici