Secondo i dati dellโOsservatorio sulle Comunicazioni comunicati da AGCOM (Autoritร per le Garanzie nelle Comunicazioni) a fine dicembre 2020 gli accessi complessivi nella rete fissa sarebbero cresciuti di oltre 140 mila unitร rispetto al trimestre precedente, mantenendo una quota sostanzialmente invariata su base annua a poco piรน di 19.6 milioni di unitร .
A cambiare nel corso degli anni sarebbero state soprattutto le tecnologie utilizzate, a tal proposito basterebbe tenere conto del fatto che nel dicembre del 2016 ben lโ83.4% degli accessi alla rete fissa era in rame mentre dopo 4 anni questi sarebbero scesi ad appena il 36.3% con una flessione considerevole misurabile in 9.78 milioni di linee.
Avrebbero invece registrato degli incrementi sensibili gli accessi tramite tecnologie superiori dal punto di vista qualitativo, come per esempio quelli tramite FTTC (Fiber-to-the-cabinet), con +7.06 milioni di unitร , FTTH (Fiber-to-the-home), con +1. 38 milioni di unitร , e infine FWA (Fixed Wireless Access), con +0.69 milioni di linee.
A guadagnare da questi nuovi assetti sarebbero state in particolare le performance, tanto che nel periodo considerato le linee con prestazioni superiori ai 30 Mbit/s sarebbero passate dal 15% al 67.2% sul totale, mentre quelle commercializzate con velocitร pari o superiore ai 100 Mbit/s avrebbero giร superato il 50% sulle linee nel loro complesso.
Lo scorso dicembre le SIM attive nel nostro Paese sarebbero state circa 104 milioni senza particolari variazioni rispetto allo stesso mese dellโanno precedente, da sottolineare invece lโincremento delle SIM M2M (Machine-to-Machine) cresciute di 2.1 milioni di unitร a fronte di una diminuzione della stessa entitร per le SIM solo voce e voce+dati.