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Piracy Shield: multe da 150 a 5 mila euro per gli utenti

Massimiliano Capitanio, commissario AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), ha anticipato l’arrivo di multe molto salate contro i fruitori di IPTV. Si parla di sanzioni che potrebbero arrivare fino a 5 mila euro erogate nel quadro del cosiddetto Piracy Shield, il sistema creato in Italia per bloccare l’attività delle piattaforme di streaming che trasmettono illegalmente contenuti protetti da diritti televisivi, in particolare partite di Calcio.

Piracy Shield: è la soluzione corretta contro la pirateria?

Stando alle affermazioni di Capitanio, il Piracy Shield starebbe già dando i suoi frutti contro la pirateria. Questo nonostante si tratti di uno strumento che non ha mancato di suscitare polemiche. Le IPTV illegali, infatti, starebbero diminuendo mentre le piattaforme che agiscono a norma di Legge starebbero registrando un incremento degli abbonamenti, sopratutto NOW grazie ai diritti sulla Champions League.

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Il campionato di serie A è entrato nel vivo da circa un mese e soltanto nel corso delle prime due giornate sarebbero stati bloccati ben 500 IP e circa un migliaio di nomi a dominio. Contestualmente sarebbe già in corso un confronto con realtà come Cloudflare e Google per limitare i possibili workaround che consentono di bypassare i blocchi.

Fino a 5 mila euro di multa per gli utenti delle IPTV

Ma quanto potrebbe “costare” un abbonamento ad una IPTV? Non parliamo del prezzo di queste ultime, ovviamente, ma delle multe a cui si potrebbe andare incontro. Stando alle notizie attualmente disponibili si potrebbe andare da un minimo di 150 euro ad un massimo di 5 mila. Abbastanza da scoraggiare anche il tifoso più accanito che ancora non ha optato per le Pay Tv legali.

Tali sanzioni non rappresentano però una novità in quanto erano già previste in una legge risalente a luglio 2023 che attendeva soltanto di essere applicata.

Il Piracy Shield, ovviamente, non riguarda solo il calcio essendo destinato a tutelare diverse tipologie di contenuti. Per questo motivo, con il suo prossimo aggiornamento, dovrebbero essere introdotte misure specifiche per film e serie TV a tutela di piattaforme come Netflix e DisneyPlus che investono molto nella produzione di contenuti originali.

Secondo alcune indiscrezioni sarebbero in corso anche delle trattative con Samsung e LG per impedire l’installazione di VPN sulle smart TV al fine di evitare che il blocco degli IP venga aggirato mediante software di questo tipo.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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