Come distinguere un contenuto scritto da un essere umano da quello generato da unโAI come ChatGPT? Come scoprire se una studente ha realizzato la sua tesina con un chatbot? Gli sviluppatori di OpenAI si sono posti questo problema e hanno trovato una soluzioni grazie allโinserimento di una sorta di watermak (o filigrana) allโinterno dei testi prodotti artificialmente.
Cosโรจ un watermark?
Un watermark, o filigrana, รจ una sorta di firma digitale inserita allโinterno di un contenuto digitale. Nel contesto della generazione di testi tramite AI, il watermark รจ rappresentato da un pattern (modello) nellโuso delle parole e delle strutture linguistiche, che, se analizzato, puรฒ rivelare lโorigine artificiale del contenuto. Il processo si basa su un sistema probabilistico: lโAI seleziona parole e frasi seguendo uno schema che, se presente, permette di identificare con la provenienza โnon umanaโ del testo.
Quando questo pattern viene rilevato รจ possibile affermare, quasi senza ombra di dubbio, che un testo รจ stato creato dalla piattaforma.
A cosa serve il watermark nei contenuti generati da AI?
Grazie a questo watermak un insegnante potrebbe cogliere immediatamente in fallo gli allievi che hanno deciso di barare, stesso discorso per quanto riguarda una pubblicazione scientifica o un elaborato su commissione. Rimane perรฒ il problema che tale funzionalitร non รจ particolarmente gradita agli utilizzatori del servizio.
In altre parole, attraverso il watermark รจ possibile distinguere i testi originali da quelli generati tramite chatbot.
Il problema dei falsi positivi
Come evitare che testi scritti da esseri umani vengano erroneamente identificati come prodotti da unโAI? Eโ una situazione che potrebbe verificarsi? La risposta รจ โsรฌโ. Puรฒ accadere, infatti, che involontariamente un autore โumanoโ replichi, per puro caso, un pattern tipico di un chatbot. Questo rischio, seppur ridotto , non puรฒ essere completamente eliminato. La possibilitร di errori, quindi, esiste e deve essere sempre considerata possibile, soprattutto quando si tratta di decisioni con conseguenze significative, come valutazioni accademiche o dispute legali.
Rimuovere il watermark dai testi generati da AI
Eโ possibile rimuovere il watermark da un testo generato automaticamente attraverso ChatGPT? Gli utenti piรน smaliziati non si limitano a fare il โcopia e incollaโ dei testi generati ma li utilizzano come โpunto di partenzaโ, riformulando o modificando le frasi prodotto artificialmente dal chatbot in modo tale da cercare di eliminare il watermark in esse presente. Questo ha portato molti utenti a utilizzare ChatGPT con maggiore cautela, soprattutto in contesti dove lโoriginalitร del contenuto รจ strettamente monitorata.
OpenAI non rilascerร lo strumento per identificare il watermark (almeno per il momento)
Stando alle indiscrezioni pubblicate nelle scorse ore dal Wall Street Journal, Sam Altman e soci avrebbero deciso di non distribuire pubblicamente alcuno strumento in grado di scovare i contenuti generati con lโAI. Tale scelta non sarebbe legata al timore di fornire uno strumento inefficace: i test effettuati avrebbero permesso infatti di registrare performance vicine al 99.9%.
Il problema sarebbe un altro, per certi versi piรน โcommercialeโ: circa il 30% degli utenti coinvolti nei test di OpenAI, infatti, avrebbero iniziato a utilizzare ChatGPT piรน raramente per il timore di essere โbeccatiโ. Uno strumento efficace nellโidentificare i testi prodotti da ChatGPT, quindi, potrebbe essere unโarma a doppio taglio per lโazienda capitanata da Sam Altman.
Le ragioni di questo fenomeno sono facilmente comprensibili e ci fanno capire quanto attualmente i chatbot siano giร largamente utilizzati per produrre testi che vengono proposti come frutto della creativitร e della competenza umana.