ChatGPT, il chatbot basato sul modello generativo GPT di OpenAI, e in grado di ricordare i dettagli di una conversazione allโinterno della medesima sessione di lavoro ma non presenta la stessa capacitร quando si deve passare da una sessione allโaltra. Il gruppo capitanato da Sam Altman ha quindi deciso di migliorare la propria piattaforma dotandola di una memoria piรน performante.
L`LLM (Large Language Model) del gruppo presenta giร una sorta di memoria di lungo periodo in quanto i dati utilizzati per il training continuano ad essere disponibili per il sistema anche dopo lโaddestramento. A dover essere perfezionata รจ invece quella relativa al contesto di unโinterazione, in modo che le informazioni raccolte siano disponibili nelle interazioni successive.
Per far questo sarebbe giร in atto una fase di test per ora limitata ad un ristretto campione di utenti. A livello pratico OpenAI avrebbe implementato una soluzione simile a quella giร in uso per le istruzioni personalizzate che dovrebbe permettere di inserire nelle conversazioni dei riferimenti riutilizzabili in nuove sessioni. In sostanza si potrร indirizzare non solo il comportamento del chatbot ma anche la sua memoria.
Weโre testing ChatGPT's ability to remember things you discuss to make future chats more helpful.
This feature is being rolled out to a small portion of Free and Plus users, and it's easy to turn on or off. https://t.co/1Tv355oa7V pic.twitter.com/BsFinBSTbs
โ OpenAI (@OpenAI) February 13, 2024
Tale novitร dovrebbe risultare ideale quando si utilizzano le versioni Team ed Enterprise di ChatGPT, quelle in abbonamento indirizzate ad unโutenza professionale, perchรฉ quando si sviluppano progetti in ambito collaborativo รจ particolarmente utile disporre di un servizio che sia in grado di ricordare le conversazioni tenute da tutti i componenti di un gruppo nel corso del tempo.
Fornendo le prime anticipazioni riguardo a questa feature, OpenAI ha sottolineato che tale opzione potrร essere disabilitata. Questo per garantire un maggior livello di riservatezza a chi comunica dati sensibili nelle interazioni con ChatGPT. Informazioni ricordate piรน lungo si traducono infatti in un maggior numero di dati potenzialmente violabili durante un attacco.