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Microsoft: come proteggersi dalle applicazioni fastidiose

In un suo recente approfondimento dedicato alla funzionalità Smart App Control, Microsoft ricorda che proteggere il proprio PC da software indesiderato e potenzialmente dannoso è fondamentale per una navigazione sicura e proteggere i dati personali. Per far questo vengono identificate tre categorie: le app legittime (clean apps), i malware veri e propri e una zona intermedia chiamata PUA (Potentially Unwanted Apps).

Mentre il malware cerca volutamente di danneggiare o compromettere i sistemi, le PUA non sono necessariamente pericolose. Possono però portare fastidi come pubblicità indesiderate, mining di criptovalute o l’installazione di altre app non richieste.

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I consigli di Microsoft per la scelta delle applicazioni Windows

Per difendersi efficacemente il primo passo è quello di installare app da fonti affidabili come il Microsoft Store. Bisogna poi valutare con attenzione quali programmi sono effettivamente utili. Inoltre, mantenere sempre aggiornati sia Windows che antivirus come Microsoft Defender è essenziale per bloccare tempestivamente eventuali minacce. A questo proposito Smart App Control è uno strumento progettato appositamente per aiutare gli utenti ad identificare e contrastare le PUA ma è disponibile solo su Windows 11.

Un altro consiglio è quello di utilizzare un browser come Microsoft Edge che include la funzionalità Microsoft Defender SmartScreen. Essa aiuta a bloccare possibili download malevoli e a segnalare siti sospetti riducendo i rischi di incappare in software indesiderato. Non bisogna poi dimenticare l’importanza di tenere il PC sempre aggiornato con le patch di sicurezza più recenti. Un riavvio settimanale contribuisce ad installare in modo regolare gli ultimi upgrade.

Cosa fare in caso di applicazioni sospette

Nel caso in cui si sospetti la presenza di applicazioni indesiderate sul proprio dispositivo, il consiglio è di quello di disinstallarle manualmente (tramite “Impostazioni > App > App e funzionalità”) e di eseguire una scansione completa con Microsoft Defender, ricorrendo eventualmente anche ad uno strumento come Microsoft Defender Offline. Se il problema persiste è possibile segnalare i file a Microsoft per ulteriori verifiche, specialmente in un contesto aziendale, dove si possono consultare fonti più specialistiche.

Infine, se Microsoft Edge segnala un download potenzialmente dannoso, ma si ritiene che non lo sia, è prevista la possibilità di segnalare il file come sicuro, contribuendo così ad evitare futuri falsi positivi.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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