Meta sarebbe in procinto di lanciare un’app standalone per Meta AI, il suo assistente basato sul modello generativo Llama, cosa che potrebbe avvenire entro il secondo trimestre del 2025 (tra aprile e maggio). Verrebbe così confermato il piano del CEO Mark Zuckerberg, intenzionato a posizionare Menlo Park come leader nel settore dell’intelligenza artificiale entro la fine dell’anno. Il tutto (forse) a spese di concorrenti come OpenAI e Google.
Un’app per Meta AI come alternativa a ChatGPt
Meta AI, che venne lanciato per la prima volta nel settembre 2023, è stato sviluppato inizialmente all’interno delle app di Meta come Facebook, Instagram e WhatsApp. Ad aprile 2024 tale funzionalità ha sostituito il motore di ricerca all’interno di queste piattaforme diventando più centrale nelle strategie della compagnia.
La disponibilità di Meta AI solo attraverso dei prodotti già esistenti potrebbe però limitare l’engagement degli utenti. Per questo motivo l’azienda avrebbe deciso di sviluppare un’app separata. Ciò dovrebbe facilitare un’interazione più diretta con l’assistente virtuale e ottimizzare l’organizzazione delle conversazioni con il chatbot. Un po’ come accade con alternative come ChatGPT
Meta starebbe studiando inoltre la possibilità di introdurre un servizio in abbonamento per Meta AI con funzionalità esclusive e offerte premium, seguendo l’esempio di OpenAI e Microsoft con Copilot. L’obiettivo è chiaramente quello di monetizzare il servizio sfruttando l’adozione delle tecnologie AI da parte degli utenti.
Mark Zuckerberg e la corsa all’AI
Con centinaia di milioni di utenti attivi mensili, Meta AI sta guadagnando terreno nel settore dell’intelligenza artificiale. La sua visibilità è però ancora limitata rispetto a rivali come ChatGPT, Gemini di Google e Grok di xAI.
Mark Zuckerberg avrebbe quindi intensificato la pressione sui team AI del suo gruppo per migliorare il prodotto e farlo diventare il chatbot più utilizzato al mondo entro la fine del 2025.