Eurispes e la Direzione Centrale della Polizia Criminale hanno presentato i risultati dellโindagine intitolata "La criminalitร : tra realtร e percezione". Dalla ricerca emergerebbe che oltre 1/5 dei nostri connazionali (per la precisione il 21.6%) sarebbero stati vittime di una truffa online collegata allโacquisto di prodotti tramite e-commerce.
I raggiri legati al commercio elettronico sarebbero piรน diffusi rispetto ai furti perpetrati da utenti malintenzionati che si fingono amici o parenti delle vittime per richiedere loro denaro, alla sottrazione di credenziali (ad esempio username e password) per lโaccesso ad account altrui e alla sostituzione di persona (impossessandosi ad esempio di un profilo social).
Da segnalare anche che circa il 10% degli Italiani sarebbero stati vittima di cyber stalking, cioรจ di persecuzione tramite strumenti digitali, mentre poco piรน del 9% avrebbe subito una violazione della propria casella di posta elettronica. Un discorso a parte meritano invece tutte le attivitร che riguardano la protezione della privacy e dei dati personali.
A questo proposito, il 20.6% degli intervistati avrebbero rivelato di essere stati contattati online in modo troppo insistente, il 19.4% avrebbe lamentato la pubblicazione senza conseso di immagini che li ritraevano, il 16.4% la condivisione di frasi rivelanti aspetti della propria sfera privata e il 15.8% la diffusione in Rete di filmati senza autorizzazione.
Sembrerebbero essere invece meno diffusi alcuni fenomeni che comunque non andrebbero sottovalutati, fra di essi troviamo tra lโaltro la condivisione di fake news mirate a diffamare le vittime (citata dallโ8.9% del campione), le richieste di "riscatto" tramite ransomware e il revenge porn (citati rispettivamente dal 6.5% e dal 6% degli intervistati).
Per restare sempre aggiornato seguici su Google News!
