Cresce l’ottimismo in Italia nei confronti dell’uso dell’intelligenza artificiale (IA), in particolare per quanto riguarda le sue possibili applicazioni nella vita quotidiana e nel lavoro.
Secondo lo studio condotto da Visa “The Future is Here,” su un campione di consumatori europei, quasi due italiani su cinque (39%) dichiarano di avere una maggiore fiducia nell’IA rispetto all’anno precedente.
L’indagine evidenzia come l’IA venga vista sempre più come uno strumento utile e affidabile, specialmente in ambiti come la gestione finanziaria, il lavoro e la sicurezza online.
L’IA come supporto nella gestione finanziaria
Uno dei settori in cui gli italiani vedono maggiori benefici dall’intelligenza artificiale è quello della gestione delle finanze personali. Il 44% degli intervistati crede che l’IA possa avere un impatto positivo sulla vita quotidiana, con particolare fiducia tra le persone di età compresa tra 45 e 64 anni (47%) e tra i giovani adulti di 18-34 anni (46%).
Un dato interessante riguarda la propensione degli italiani ad affidarsi all’IA per compiti specifici: il 28% sarebbe disposto a utilizzare l’intelligenza artificiale per automatizzare la richiesta di prestiti, una percentuale che sale al 34% nella fascia di età 35-44 anni.
Anche la gestione degli investimenti trova spazio tra le attività che potrebbero essere delegate all’IA: circa il 26% degli intervistati affiderebbe la gestione del proprio portafoglio a un sistema di IA, con un picco del 33% tra i giovani di 18-34 anni. Questa tendenza si riflette anche nell’ambito degli investimenti in azioni e titoli, dove il 25% degli italiani sarebbe favorevole all’uso dell’IA, percentuale che sale al 30% tra i giovani e si riduce al 20% tra gli over 65.
Oltre alla gestione degli investimenti, l’IA viene vista come uno strumento utile per le attività di routine finanziaria, come il pagamento delle bollette. Più di un terzo degli italiani (36%) si dichiara pronto a utilizzare l’intelligenza artificiale per questi compiti, con una maggiore apertura tra la fascia di età 35-44 anni (41%).
Il ruolo dell’IA nel mondo del lavoro
Anche nel contesto lavorativo, l’intelligenza artificiale sta guadagnando terreno. Secondo il 43% degli italiani, l’IA può migliorare la vita professionale, e questo dato sale al 45% tra i giovani di età compresa tra 18 e 34 anni. Il principale beneficio percepito riguarda la possibilità di migliorare l’efficienza e l’innovazione nelle attività quotidiane, permettendo di risparmiare tempo in compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto.
Questa visione positiva riflette un cambiamento nel modo in cui le aziende e i lavoratori percepiscono l’automazione. Secondo lo studio, il 57% degli italiani ritiene che l’IA rappresenti un’opportunità per ottimizzare le operazioni di routine e consentire di concentrarsi su attività più complesse. La fiducia verso l’IA in ambito lavorativo è particolarmente forte tra i giovani (63%), mentre scende al 52% tra gli over 65.
IA e sicurezza online: un’alleata contro le frodi
La sicurezza online è un’altra area in cui l’intelligenza artificiale sta guadagnando sempre più importanza. Il 41% degli italiani intervistati crede che l’IA possa migliorare la sicurezza nelle operazioni bancarie e nei pagamenti online, una convinzione diffusa soprattutto tra gli adulti di età compresa tra i 45 e i 64 anni (44%). Tuttavia, gli over 65 sembrano essere più scettici su questo fronte, con solo il 36% che condivide questa opinione.
Il rilevamento delle frodi emerge come un’area cruciale in cui l’IA può fare la differenza. Il 39% degli intervistati ritiene che l’IA possa giocare un ruolo chiave nella prevenzione delle frodi, una convinzione particolarmente diffusa tra gli over 65 (46%), rispetto al 36% dei più giovani. In questo contesto, Visa ha svolto un ruolo pionieristico, implementando tecnologie di intelligenza artificiale per la gestione dei rischi fin dal 1993. Grazie a questi investimenti, l’azienda è stata in grado di prevenire oltre 40 miliardi di frodi nell’ultimo anno, come sottolineato da Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa Italia.