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Hollywood si ribella contro le AI di Google e OpenAI

Oltre 400 personalità del mondo dello spettacolo tra cui attori, registi, sceneggiatori, musicisti e scrittori di Hollywood hanno firmato una lettera aperta indirizzata all’amministrazione Trump. Nel messaggio è stata espressa una forte preoccupazione riguardo alle pratiche delle aziende che sviluppano tecnologie di intelligenza artificiale come OpenAI e Google.

L’appello di Hollywood a Trump

L’appello, rivolto all’OSTP (Office of Science and Technology Policy) della Casa Bianca, invita il governo a non indebolire le protezioni sul diritto d’autore per favorire l’industria dell’AI. La lettera è stata presentata nell’ambito della consultazione pubblica sul nuovo AI Action Plan degli Stati Uniti.

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Secondo i firmatari, Google e OpenAI starebbero tentando di aggirare le leggi sul copyright utilizzando opere protette come film, musica, testi e immagini per addestrare i loro modelli di AI. Ciò senza richiedere delle autorizzazioni né offrire compensi agli autori. Un approccio che potrebbe mettere a rischio il futuro economico e culturale dell’industria creativa americana.

OpenAI e Google confidano sul fair use

Tra i firmatari della lettera figurano nomi illustri come quelli di Paul McCartney, Cate Blanchett, Mark Ruffalo, Guillermo del Toro, Phoebe Waller-Bridge, Ron Howard, Chris Rock e molti altri. Non mancano poi quelli di personaggi meno noti al pubblico ma comunque determinanti per il mondo dello spettacolo.

A loro parere a leadership americana nell’AI non dovrebbe avvenire a discapito della comunità creativa di Hollywood. Chiedere un’esenzione governativa per poter sfruttare delle opere protette da diritti d’autore sarebbe quindi inaccettabile. Soprattutto considerando i profitti miliardari delle aziende coinvolte.

Sia Google che OpenAI hanno chiesto una revisione delle regole sul copyright puntando sul concetto di fair use (uso lecito) e sull’importanza di mantenere gli Stati Uniti in testa all’innovazione globale in tema di AI. Mountain View ha sottolineato in particolare che eccezioni come il text-and-data mining sarebbero fondamentali per il progresso del settore.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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