Google Assistant evolve ora in Gemini, l’assistente personale di Big G basato sull’AI, e gli fa letteralmente spazio. Un assistente digitale dovrebbe essere personale, consapevole del contesto in cui opera e integrato con le applicazioni e i servizi quotidiani. Ecco perché Google ha deciso di trasformare questa visione in una realtà e rendere gli utenti ancora più produttivi, creativi e persino curiosi.
Google Assistant addio, arriva Gemini
Dal lancio di Google Assistant nel 2016, la tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale e il riconoscimento vocale hanno permesso di interagire in modo più spontaneo con i dispositivi. Quasi dieci anni dopo, il mondo si trova nel mezzo di un nuovo cambiamento tecnologico in cui l’intelligenza artificiale generativa sta ridefinendo il modo in cui ci confrontiamo con la tecnologia.
Come sottolineato da Mountain View, milioni di utenti hanno già effettuato il passaggio da Google Assistant a Gemini e ne apprezzano le nuove funzionalità AI nella vita quotidiana. Google intende quindi estendere rapidamente questa esperienza ad un numero sempre maggiore di persone. Nei prossimi mesi, tantissimi dispositivi mobile saranno aggiornati automaticamente a Gemini e a fine anno Google Assistant non sarà più disponibile né scaricabile dagli store di app. Almeno non nella sua forma attuale.
Gemini sarà inoltre integrato su tablet, automobili e dispositivi collegati agli smartphone, come auricolari e smartwatch. L’esperienza AI arriverà anche sui dispositivi domestici come altoparlanti, schermi intelligenti e televisori, con ulteriori aggiornamenti previsti nei prossimi mesi. Fino ad allora, Google Assistant continuerà ad operare normalmente su questi device.
Nuove funzionalità AI in arrivo
Lanciato lo scorso anno, Gemini è già disponibile in oltre 40 lingue e più di 200 paesi. Google continua ad aggiornarlo per migliorare l’esperienza quotidiana, aggiungendo funzionalità richieste dagli utenti come la riproduzione musicale, timer e interazioni dalla schermata di blocco.
Le capacità di Gemini vanno in ogni caso oltre quelle di Google Assistant. Funzionalità come Gemini Live, che supporta le conversazioni multimodali, e Deep Research, che trasforma Gemini in un assistente di ricerca personale, dimostrano il potenziale dell’AI e Gemini rappresenta un salto tecnologico che starebbe solo iniziando a mostrare le sue reali potenzialità.