Sarebbe stato lo stesso Mark Zuckerberg, creatore del social network piรน grande della Rete, ad annunciare che dopo numerose richieste giunte dallโutenza gli sviluppatori del Sito in Blue starebbero sperimentando una funzionalitร molto simile al "Non mi piace" atteso con trepidazione, se non con preoccupazione, dagli iscritti.
Presto i frequentatori del Sito in Blue avranno la possibilitร di esprimere il loro dissenso rispetto ad un contributo postato da un loro contatto o altro utente della piattaforma? Le cose non starebbero esattamente cosรฌ, perchรฉ tale tool non dovrebbe essere stato concepito con lo scopo di svolgere la funzionalitร opposta a quella del "Mi piace".
Come spiegato dal CEO di Menlo Park durante la sua piรน recente sessione online di domande e risposte per lโinterazione con gli utenti, il "Non mi piace" (o in qualsiasi modo verrร chiamato) potrร essere impiegato per esprimere empatia e non dissenso; si avrร cosรฌ la possibilitร di segnalare che una condizione negativa un avveimento spiacevole non ci lasciano indifferenti.
Del resto lo stesso Zuckerberg si sarebbe piรน volte dichiarato contrario allโintroduzione di un "Non mi piace" dal significato letterale, a suo parere infatti esso non farebbe altro che alimentare dissidi e creare tensioni; difficile dargli torto vista la giร diffusa animositร dimostrata non di rado dagli utenti di Facebook a proposito di questioni piรน o meno futili.
Lโintenzione dellโazienda californiana sarebbe quindi quella di fornire un nuovo strumento che permetta di incrementare il coinvolgimento e la partecipazione, non per favorire le contrapposizioni fin troppo semplici quando le discussioni vengono effettuate tramite un social media, con interlocutori spesso lontani tra loro e attraverso un display.