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ChromeOS: i Chromebook si controllano con i movimenti del viso

Google ha annunciato Face Control, una nuova funzionalità di accessibilità per i dispositivi ChromeOS progettata per consentire agli utenti di controllare il cursore del mouse e svolgere azioni utilizzando i movimenti facciali. Questa novità punta a migliorare l’esperienza d’uso per le persone con disabilità motorie e offre un metodo alternativo per interagire con i dispositivi.

ChromeOS: come utilizzare il Face Control

La tecnologia alla base di Face Control utilizza una serie di modelli di machine learning per generare una mesh 3D composta da 478 punti del volto. Ciò consente di effettuare un rilevamento preciso e in tempo reale dei gesti facciali e permette il controllo hands-free del dispositivo. I movimenti della testa o le espressioni del volto possono essere tradotti in comandi per spostare il cursore, cliccare link o eseguire altre azioni sullo schermo.

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L’ispirazione per questa iniziativa deriva da Project GameFace e dall’esperienza di Lance Carr. Un gamer con distrofia muscolare che ha dimostrato il potenziale della tecnologia di controllo facciale non solo nel gaming. Il team di sviluppo sottolinea che molte delle opzioni di accessibilità esistenti per il controllo dei computer possono risultare lente e macchinose. Hanno quindi lavorato per creare una soluzione più user-friendly, in grado di rendere la tecnologia più accessibile e aiutare le persone con disabilità motorie a interagire con i loro device.

Face control on Chromebooks

Face Control si aggiunge ad oltre 20 altre funzionalità di accessibilità già integrate nei Chromebook. Tra queste ultime basta citare i clic automatici, ChromeVox e la dettatura vocale.

Questa nuova funzione potrebbe trasformare le modalità di apprendimento per milioni di studenti in quanto offre una modalità più accessibile per interagire con i dispositivi. Gli studenti con mobilità limitata potranno navigare facilmente tra le app educative, scrivere saggi con la dettatura o collaborare con i compagni su progetti di gruppo. Il tutto senza l’uso delle mani.

L’importanza dei feedback per il miglioramento del Face Control

Google ha sottolineato l’importanza dei feedback durante il processo di implementazione. Inizialmente tale feature era stata progettata per supportare un numero limitato di gesti facciali. Attraverso i test è però emersa la necessità di una gamma più ampia di gesti per un utilizzo più completo dei dispositivi.

Face Control è ora in grado di riconoscere fino a 18 gesti differenti e il team del progetto rimane impegnato a raccogliere ulteriori feedback per migliorare la UX. È ora disponibile nella versione beta di ChromeOS e sarà distribuito all’inizio del 2026 a tutti gli utenti. Per garantire le migliori prestazioni è consigliato l’utilizzo su dispositivi con almeno 8 GB di RAM.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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