back to top

Apple rinuncia agli iPhone in abbonamento

Apple avrebbe deciso di abbandonare definitivamente i suoi piani per il lancio di un abbonamento dedicato all’iPhone. La notizia, confermata nello scorse ore da Mark Gurman di Bloomberg, pone fine alle speculazioni secondo cui prima o poi il colosso di Cupertino avrebbe introdotto un modello di sottoscrizione mensile o annuale per il suo smartphone. Gli utenti avrebbero così potuto accedere sempre all’ultima versione del device, come accade appunto con un servizio in abbonamento.

Perché Apple rinuncia agli iPhone in abbonamento

L’idea che Apple potesse trasformare l’iPhone da un prodotto acquistato singolarmente ad un servizio in abbonamento circolava da mesi. Secondo fonti vicine all’azienda, il piano iniziale sarebbe stato quello di offrire una formula paragonabile a quelle già esistenti per Apple Music o Apple TV+ ma applicata all’hardware. Gli utenti avrebbero avuto diritto all’upgrade costante all’ultimo modello in cambio di un pagamento mensile.

Pubblicità

Questa strategia, oltre a garantire ricavi più regolari ad Apple, avrebbe semplificato il ciclo di acquisto per gli utenti invogliandoli a mantenersi sempre aggiornati con i modelli più recenti.

La società però avrebbe preferito fare un passo indietro Da un lato vi sarebbero state complicazioni logistiche, tra cui la gestione dell’inventario, del reso e del ricondizionamento degli iPhone restituiti. Dall’altro, i vertici di Apple si sarebbero resi conto che la transizione verso un modello in abbonamento sarebbe risultata meno attrattiva per una parte della clientela, legata all’idea di acquistare uno smartphone e conservarlo per anni.

No all’iPhone “as-a-service”

Gli analisti ritengono che la presenza di offerte di rateizzazione, già disponibili nei maggiori mercati e supportate dagli operatori telefonici, renda meno necessario un approccio as-a-service per l’iPhone. Senza contare che la decisione di rinunciare a un abbonamento hardware proteggerebbe Apple dal rischio di dover affrontare ulteriori controlli antitrust.

In futuro l’azienda potrebbe decidere di riconsiderare l’idea, magari introducendo servizi aggiuntivi o piani più flessibili. Per ora il modello di business dell’iPhone rimane quello basato sull’acquisto del dispositivo

Iscriviti a Google News Per restare sempre aggiornato seguici su Google News! Seguici
Pubblicità
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Apple si prepara a rivoluzionare il design di iOS, iPadOS e macOS?

Secondo quanto riportato nelle scorse ore da Mark Gurman,...

Apple presenta i nuovi MacBook Air con chip M4

Apple ha annunciato ufficialmente i nuovi MacBook Air con...

Apple presenta il nuovo iPad Air con chip M3 e Magic Keyboard

Apple ha annunciato il nuovo iPad Air equipaggiato con...

Apple: il nuovo Siri non arriverà prima del 2027?

Attualmente Apple starebbe lavorando ad un importante aggiornamento dell'assistente...

Adobe porta Photoshop su iPhone (e presto su Android)

Adobe ha affrontato una sfida complessa nell’adattare Photoshop, uno...

Aptoide è anche su iOS in Europa

Aptoide, il noto store indipendente di applicazioni mobile, ha...
Pubblicità