Nelle scorse ore il collettivo di hacktivisti Anonymous Italia ha confermato lโinizio della cosiddetta "Operazione 5 novembre". Portata avanti in collaborazione con le crew di LulzSec Italia e AntiSec Italia, tale iniziativa sarebbe stata organizzata per colpire le ifrastrutture informatiche di alcune istituzioni del nostro Paese.
Gli attacchi sarebbero stati motivati dallโesigenza di rompere quello che, a parere di Anonymous, รจ il silenzio degli Italiani nei confronti dellโattuale attivitร di governo. Questโultimo si sarebbe insediato in cambio di un consenso obbediente dovuto al clima di insicurezza e paura che coinvolgerebbe gran parte dellโelettorato.
Lโ"Operazione 5 novembre" dovrebbe essere quindi giร in corso, nel caso venisse portata avanti con successo รจ prevedibile che nel corso dei prossimi giorni vengano pubblicati in Rete diversi dati riservati. Stanto alle anticipazioni oggi disponibili, la fuga di notizie dovrebbe riguardare in particolare siti Web di scuole, enti di formazione e universitร .
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la cui radazione sarebbe riuscita a raccogliere alcune dichiarazioni degli attaccanti, la scelta di questo tipo di target non sarebbe stata casuale, lโidea dovrebbe essere infatti quella di sensibilizzare in primo luogo gli studenti perchรฉ destinati a gestire il futuro politico ed economico della societร italiana.
La partecipazione al progetto di LulzSec Italia non appare casuale, a tale gruppo si devono infatti alcuni degli attacchi che hanno generato maggiore clamore nel corso del 2018. Tra queste iniziative si segnalano la violazione di caselle di posta elettronica "@istruzione.it", lโaccesso ad alcune email del vicepremier Matteo Salvini e la pubblicazione su Internet dei dati di circa 37 mila iscritti al patronato Inas-Cisl.