L’aggiornamento cumulativo KB4535996 destinato alle release 1909 e 1903 di Windows 10 è divenuto disponibile alla fine del mese scorso, si sarebbe potuto trattare di un rilascio come un altro se non fosse per il fatto che nel corso dei giorni successivi è cresciuto costantemente il numero di bug individuati a carico della piattaforma.
Diverse le problematiche emerse in seguito all’invio dei feedback, una di esse riguarderebbe la procedura di installazione che tenderebbe a bloccarsi per diversi minuti una volta raggiunto il 100%. Non mancherebbero poi numerosi episodi in cui è stata visualizzata la famigerata "schermata blue" e rallentamenti anche importanti del sistema.
Fra gli altri bug segnalati è possibile citare un’improvvisa mancanza del supporto audio e malfunzionamenti a carico delle periferiche connesse ai terminali tramite USB. Stando alle notizie attualmente circolanti i portavoce della Casa di Redmond avrebbero confermato soltanto una delle problematiche fino ad ora imputate all’aggiornamento.
Coinvolti nella vicenda anche i developer che operano in ambiente Windows tramite l’ambiente di sviluppo integrato Visual Studio, alcuni di questi ultimi avrebbero infatti lamentato l’impossibilità di utilizzare il Sign Tool, strumento per la firma digitale che consente di associare un certificato a un’eseguibile in modo da confermarne l’affidabilità dell’origine.
Stando così le cose l’unico modo per evitare di incorrere nei bug precedentemente descritti è quello di aspettare il prossimo aggiornamento di Windows 10 che, se tutto dovesse andare come previsto, dovrebbe essere rilasciato entro metà del mese prossimo. Microsoft ha pubblicato una pagina informativa nella quale sono disponibili tutti i dettagli riguardanti l’upgrade di febbraio.