Meta ha spiegato in che modo sarà possibile comunicare tramite WhatsApp e Messenger con gli utenti che utilizzano Signal. L’interoperabilità tra le due piattaforme, e non solo tra di esse, è diventata infatti obbligatoria per questioni di conformità con il DMA (Digital Markets Act), la nuova normativa sui mercati digitali in vigore nell’Unione Europea.
L’azienda capitanata da Mark Zuckerberg sottolinea come la prima preoccupazione degli sviluppatori sia stata quella di garantire la privacy degli utenti. L’adeguamento avverrà quindi in modo graduale, coinvolgendo in una prima fase le comunicazioni testuali individuali e le condivisioni dei contenuti, per poi riguardare anche le chiamate e i gruppi.
A useful update from #Meta on how they are implementing #interoperability in #WhatsApp/#Messenger #DMA https://t.co/FvlPaFMZbw
— Ian Brown ???? ?? ?? (@1Br0wn) March 6, 2024
Un elemento da chiarire è che per poter interagire con gli utilizzatori di Signal da WhatsApp (o Messanger) non sarà necessario avere entrambe le applicazioni installate sul proprio dispositivo. Lo stesso varrà per le comunicazioni con gli utenti di Telegram ma in ogni caso verrà garantita la reservatezza tramite la crittografia end-to-end.
In riferimento a quest’ultima, Meta spiega che le applicazioni di terze parti non dovranno utilizzare lo stesso protocollo dei Menlo Park, basterà impiegare una soluzione che sia compatibile con esso. La connessione dall’esterno a WhatsApp avverrà tramite XMPP (Extensible Messaging and Presence Protocol) mentre i server di Meta sfrutteranno HTTP.
Un’ultima considerazione riguarda il fatto che l’adeguamento al DMA è (ovviamente) obbligatorio soltanto per le aziende (e nello specifico per i cosiddetti "Gatekeeper"), gli utenti avranno quindi la possibilità di accettare o meno l’interoperabilità con applicazioni di terze parti. Per questo motivo tale opzione non sarà abilitata di default.
