La richiesta dell’Italia per gli incentivi alle Piccole e Medie Imprese dedicati agli abbonamenti a banda larga ha ricevuto l’approvazione da parte della Commissione Europea, questo significa che le aziende della Penisola avranno a loro disposizione una dotazione pari a 610 milioni di euro per un contributo a cui si potrà accedere tramite voucher.
Il parere favorevole dei commissari non era scontato in quanto le normative dell’Unione Europea vietano chiaramente l’erogazione di aiuti di Stato, questo per evitare che si vengano a creare situazioni a danno della libera concorrenza. Se però una misura risulta utile per l’accesso ad un determinato servizio gli ostacoli relativi alle politiche antitrust vengono a cadere.
Attualmente l’utilizzo delle connessioni a banda larga da parte delle PMI italiane non è ancora sufficientemente diffuso, per questa ragione si è deciso di rendere disponibile un aiuto economico che permetta di sostenere più facilmente i costi relativi all’installazione e all’abbonamento mensile con una copertura pari ai primi 24 mesi dalla sottoscrizione.
Si potrà accedere al voucher per attivare un nuovo abbonamento o per disporre di una connessione più potente, in ogni caso l’incentivo è stato pensato per le connessioni con una velocità di almeno 30 Mbps. Per quanto riguarda i provider, l’iniziativa prevede che lo Stato non potrà favorire un fornitore rispetto ad un altro e la scelta spetterà alle imprese.
Proprio per evitare eventuali distorsioni di mercato non vi saranno limiti neanche per quanto riguarda la tecnologia di riferimento, l’obbiettivo è infatti quello di favorire la Digital Transformation del tessuto economico italiano, e soprattutto delle realtà più piccole, non quello di imporre un determinato standard per le connessioni in banda larga.
