C’è forse una ragione se dopo la piaggia di meteoriti che ha colpito giorni fa un’area della Confederazione Russa (Chelyabinsk) è stato molto difficile reperire sul terreno tracce dei corpi celesti precipitati; numerosi residui sarebbero stati raccolti da abitanti della zona per essere rivenduti in Rete.
Un sasso è un sasso, sia esso il prodotto di una frana, del lavoro di uno scalpello o di un incidente cosmico potenzialmente tragico, per cui, a meno di non disporre degli opportuni strumenti o delle conoscenze necessarie, nessuno potrà assicurare agli acquirenti di aver fatto un "buon affare".
Fatto sta che i supposti frammenti di meteorite sarebbero attualmente all’asta su Ebay ad un prezzo che può arrivare anche ai 4 mila dollari, il fatto che altri venditori si accontentino di appena 20 dollari ad esemplare spiana la strada al legittimo sospetto di possibili truffe.
Il dramma che ha causato centinaia di feriti è così divenuto ormai un business, si pensi che recenemente un cittadino canadese avrebbe registrato il nome a dominio "Asteroidcrash.com" mettendolo successivamente in vendita ad un prezzo compreso tra i 5 e i 10 mila dollari.
