Lo stato USA dello Utah, e in particolare la sua agenzia per la protezione dei consumatori, avrebbe deciso di denunciare il social networK TikTok accusandolo di creare dipendenza nei bambini che lo utilizzano. La piattaforma verrebbe inoltre accusata di scarsa trasparenza per quanto riguarda le relazioni con l’azienda cinese che distribuisce l’applicazione.
Secondo i denuncianti, i responsabili di TikTok incoraggerebbero attività dannose per i minori (in particolare i più piccoli) come lo scrolling continuo dei contenuti presenti nel feed. Questa strategia sarebbe mirata ad esporre gli utenti al maggior numero di video possibili con lo scopo di generare maggiore profitto dall’esposizione all’advertising.
Utah sues TikTok over impact of app on children https://t.co/6oV7kz6n6I pic.twitter.com/6uEExiwDWd
— Reuters (@Reuters) October 10, 2023
Sulla questione sarebbe intervenuto personalmente Spencer Cox, governatore dello Utah in forza al partito repubblicano. A suo parere infatti TikTok avrebbe portato avanti dei comportamente ingannevoli nei confronti dei genitori, convincendo questi ultimi che l’applicazione del social network è sicura anche per l’uso da parte dei minori.
Per dar forza alle proprie argomentazioni in sede di giudizio, i denuncianti avrebbero fatto riferimento all’UCSPA (Utah Consumer Sales Practices Act), una normativa in vigore presso lo stato con la quale vengono vietate tutte le strategie finalizzate ad incrementare gli introiti derivanti dagli annunci pubblicitari ingannando gli utilizzatori.
Alla corte che si occuperà della diatriba legale sarebbe stato chiesto di condannare TikTok al pagamento di 300 mila dollari in sanzioni, più altri 300 mila dollari per la copertura delle spese legali. A ciò si sarebbe aggiunta la richiesta di bloccare la piattaforma in modo temporaneo o permanente a seconda di quale sarà l’esito della vicenda in tribunale.