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USA: un legge per gli algoritmi dei social network

Il Senato degli Stati Uniti sarebbe fortemente intenzionato a fare in modo che i maggiori social network modifichino i propri algoritmi per contrastare quelli che sembrerebbero i maggiori problemi di queste piattaforme: la diffusione della disinformazione, con la condivisione continua di fake news, e la dipendenza da parte degli utilizzatori.

A rendere probabile l’approvazione di nuove misure in merito sembrerebbe essere il fatto che tale posizione sarebbe condivisa da entrambi gli schieramenti rappresentati a Washington, Democratici e Repubblicani, oggi impegnati in una discussione intorno al cosiddetto Social Media NUDGE Act che per la sua applicazione prevedrebbe anche la partecipazioni di alcune organizzazione di terze parti.

Definire regole ben precise per gli algoritmi a tutela degli utenti e dei contenuti

L’idea sarebbe infatti quella di coinvolgere la National Academy of Sciences, Engineering and Medicine e la National Science Foundation per condurre uno studio con il quale ridefinire il funzionamento degli algoritmi. Sulla base delle conclusioni presentate l’FTC (Federal Trade Commission) potrà disporre delle specifiche da imporre alle piattaforme.

Tale iniziativa prenderebbe naturalmente spunto dalle rivelazioni effettuate mesi fa dall’ex collaboratrice di Facebook Frances Haugen, whistleblower che ha posto l’attenzione sul problema dell’amplificazione algoritmica a causa del quale gli argomenti più polarizzanti e divisivi verrebbero proposti frequentemente per incrementare i tempi di permanenza dei visitatori.

Se approvato, il Social Media NUDGE Act non andrebbe a confliggere con quanto disposto dal Communications Decency Act nella sua Section 230 che di fatto deresponsabilizza i social network dai contenuti diffusi, esso infatti non introdurrebbe delle sanzioni contro la disinformazione ma impedirebbe a quest’ultima di trovare maggior spazio rispetto ai contenuti di qualità.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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