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USA: 15% si spam in meno

Grazie ad un’ordinanza restrittiva emessa contro un provider registrato nel territorio statunitense, la FTC (Federal Trade Commission) sarebbe riuscita ad infierire un duro colpo contro i produttori di email spazzatura; lo spam generato negli USA sarebbe infatti diminuito immediatamente del 15%.

I responsabili del provider bloccato, la 3FN, sono ora accusati di aver favorito attività illegali finalizzate alla distribuzione di virus, phishing, spyware e materiale di natura pornografica non raramente caratterizzato dalla presenza di minori; reati che negli USA sono puniti severamente.

E’ interessante notare come al provider non siano stati contestati direttamente i reati ascritti, l’accusa è infatti quella di un favoreggiamento che avrebbe avuto luogo perché l’Isp non si è mai fatto carico di bloccare lo spam proveniente dai propri server.

La chiusura di 3FN è il secondo caso eclatante di diminuzione dello spam dopo un’azione delle autorità americane; mesi fa la chiusura di un altro provider, McColo, portò ad una flessione (temporanea) del fenomeno di oltre il 70%.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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