Il Consiglio dellโUnione Europea ha approvato un nuovo regolamento con il quale le aziende produttrici saranno obbligate a fornire ai consumatori dei dispositivi elettronici le cui batterie possano essere rimosse e sostituite. La stessa misura era stata approvata dal Parlamento Europeo ed entro il 2027 diventerร vincolante per tutti i paesi membri della UE.
Da notare che quanto stabilito riguarda qualsiasi tipo di batteria, quindi non soltanto quelle degli smartphone che negli ultimi anni hanno presentato spesso batterie integrate e non rimovibili. Rientrano quindi nella normativa anche le batterie per le auto elettriche, quelle per gli elettrodomestici e quelle che permettono di avviare i veicoli a motore.
Lโiniziativa mira a diminuire la produzione di rifiuti elettronici, ad allungare il ciclo di vita dei device e a favorire lo sviluppo dellโeconomia circolare. Questโultima dovrebbe essere infatti stimolata grazie al recupero di diversi materiali contenuti nei componenti per i dispositivi elettronici come per esempio litio, rame, nichel piombo e cobalto.
Da questo punto di vista รจ utile osservare come il regolamento preveda delle percentuali minime di materiali riciclati nella produzione di nuove batterie. Esse dovranno contenere ad esempio almeno lโ85% di piombo riciclato, cosรฌ come il 6% di litio e nichel e il 16% di cobalto. Tali dati dovranno essere riportati allโinterno di un codice QR da inquadrare con la fotocamera dello smartphone.
Le batterie rimovibili dovranno essere anche "facilmente rimovibili". A questo proposito la normativa indica che lโutente dovrร essere in grado di rimuovere una batteria utilizzando uno strumento di uso comune come un cacciavite, i caso contrario il produttore sarร obbligato a fornire gratuitamente i kit necessari per svolgere tale operazione.