I vertici del gruppo che fa capo al colosso del microbologging Twitter hanno presentato nello scorse ore la trimestrale di cassa dell’azienda relativa al primo quarto dell’anno corrente; i risultati esposti sarebbero stati accolti in modo talmente negativo dagli investitori che le azioni dell’azienda avrebbero subito un crollo del 18% a Wall Street.
Iniziando con le notizie positive, si potrebbe fare riferimento al fatto che attualmente gli iscritti alla piattaforma dovrebbero essere 302 milioni, ciò testimonierebbe una crescita (forse inferiore alle attese) del 18% rispetto allo stesso trimestre del 2014; da questo punto di vista il saldo sarebbe positivo anche in confronto ai 288 milioni del quarto precedente.
In pratica, considerando che tra il penultimo trimestre del 2014 e l’ultimo dello stesso anno la crescita di iscritti era stata pari ad appena 4 milioni di unità, i 14 milioni di utenti in più del quarto scorso dovrebbero essere interpretati come un traguardo importante; gli azionisti però non avrebbero valutato tale incremento sufficiente per rinnovare la propria fiducia nel progetto.
Buone anche le notizie relative al fatturato con un giro d’affari pari a 436 milioni di dollari; una cifra ragguardevole per un servizio che ha nell’advertising la sua unica opportunità di monetizzazione, ma nello stesso tempo un risultato considerato anch’esso troppo contenuto rispetto alle attese del mercato; gli analisti attendevano infatti almeno 456 milioni di dollari.
I dirigenti del Sito Cinguettante si aspettano di ottenere un fatturato compreso tra i 2.17 e i 2.27 miliardi di dollari nel corso del 2015, numeri lontani da quelli generati da un concorrente come Facebook (che però può vantare oltre 1.4 miliardi di utenti) e, per l’ennesima volta, inferiori a quelli previsti dagli operatori di Borsa che auspicavano un totale non inferiore ai 2.37 miliardi.
