A parere di Adam Mosseri, responsabili di Instagram per Meta, nel social network sarebbe presente un numero eccessivo di video. Questa situazione sarebbe la conseguenza di alcune iniziative, come per esempio l’introduzione dei Reels, che a modo loro avrebbero alterato la natura di una piattaforma nata per la condivisione di immagini.
Parliamo di una trasformazione dovuta sopratutto alla concorrenza di TikTok, servizio molto amato dai giovanissimi. Instagram non vuole fare la fine di Facebook, dove l’età media dei frequentatori e dei nuovi iscritti diventa sempre più elevata, per questo motivo ha voluto accogliere anche brevi filmati sullo stile dell’alternativa di ByteDance.
In molti hanno gradito questa evoluzione, molti altri invece hanno palesato la loro delusione perché più legati a quella che era la filosofia iniziale del progetto. Mosseri però ha voluto sottolineare che i video non prevarranno mai sulle immagini sostituendole, questo perché l’algoritmo di Instagram tende a suggerire in primo luogo la visione di queste ultime.
Le parole del dirigente sono del tutto sincere? Probabilmente quello espresso è più che altro un auspicio, questo perché prima o poi la piattaforma dovrà tenere conto di ciò che vuole vedere la maggior parte degli utilizzatori (e di ciò che ha successo presso la concorrenza) evidenziando in particolare i contenuti in assoluto più richiesti. E non parliamo delle immagini.
Mosseri ha inoltre sottolineato che il problema dello spam nei commenti su Instagram è attualmente sotto stretta osservazione. Ad esso si aggiungerebbe anche il proliferare dei bot che pubblicano automaticamente dei contenuti a commento dei post di persone reali e riempiono il feed della piattaforma di interventi di scarso interesse.
