Una delle maggiori differenze tra WhatsApp e Telegram riguarda il fatto che la prima ha introdotto delle funzionalità specifiche per l’utenza professionale, creando la variante WhatsApp Business. Pavel Durov e soci hanno quindi deciso di presentare la propria proposta anche in questo settore lanciando il progetto chiamato Telegram Business.
In sostanza un utente avrà la possibilità di convertire il proprio account personale in uno aziendale, potendo realizzare ad esempio una pagina iniziale customizzata in base all’attività svolta, indicando gli orari di lavoro, definendo dei messaggi automatici con cui salutare gli utenti, stabilendo delle risposte preimpostate alle domande frequenti e utilizzando tag per le chat.
With Telegram Business, you can create Quick Replies to send several messages with a simple command in any chat.
Typing / in the message bar shows a scrollable panel with all of your quick replies – that you can send or edit in one tap. #TelegramTips pic.twitter.com/4QcwOcH6cf
— Telegram Messenger (@telegram) March 30, 2024
Nello stesso modo si avranno a disposizione gli strumenti per registrare dei messaggi da inviare in caso di assenza o sfruttare dei chabot destinati ad interagire con gli utenti. La parola d’ordine è quindi "automatizzazione", il tutto senza che gli utenti aziendali debbano disporre di competenze particolarmente elevate in tema di programmazione.
Telegram Business è una modalità disponibile per gli utenti che hanno attivato una sottoscrizione alla formula Telegram Premium che costa 4.99 dollari al mese offrendo delle feature addizionali rispetto al piano standard. Attualmente gli utenti Premium sarebbero nel complesso circa 5 milioni, con un grande beneficio per le casse del progetto.
A questo proposito è utile ricordare che Telegram, nonostante i suoi 900 milioni di utilizzatori, non è ancora una piattaforma in attivo dal punto di vista delle monetizzazione. Ad ammetterlo è stato di recente lo stesso Durov secondo cui, però, l’applicazione dovrebbe cominciare a produrre profitti entro il prossimo anno, anche grazie al revenue sharing dei canali pubblici con più di mille iscritti che mostrano advertising.