AgID (Agenzia per lโItalia Digitale) ha reso disponibili le linee guida che permettono di firmare documenti online tramite lo SPID (Sistema Pubblico di Identitร Digitale), lโarticolo 20 del CAD (Codice Amministrazione Digitale) prevede infatti che la piattaforma debba essere utilizzabile per apporre firme elettroniche con valore giuridico.
La novitร riguarda atti e contratti che fino ad ora richiedevano esclusivamente la firma autografa, grazie alle attuali disposizioni dellโAgID una firma effettuata tramite SPID avrร quindi il medesimo valore di una firma in forma scritta. Perchรฉ ciรฒ divenisse possibile รจ stato perรฒ necessario definire regole ben precise sia per i provider di identitร che per quelli di servizio.
A tal proposito รจ importante segnalare che tra gli impegni assunti dagli identity provider vi รจ anche quello non conservare i documenti firmati utilizzando SPID. Questi ultimi dovranno permanere nei loro server soltanto per il tempo necessario al trattamento ed essere tempestivamente rimossi una volta concluso lโiter richiesto da questโultimo.
Ai service provider va invece il compito di garantire continuitร di servizio e conformitร con le linee guida stilate dallโAgenzia. Nel caso in cui un identity provider dovesse offrire anche un servizio di conservazione tramite un service provider, allora il primo assumerร il ruolo di titolare del trattamento con tutte le responsabilitร previste dalla normativa vigente.
Lo SPID per la firma elettronica con validitร giuridica potrร essere adottato sia dai privati che dalla Pubblica Amministrazione, qualsiasi trattamento anche accessorio dei dati personali acquisiti da identity provider o da service provider dovrร essere comunicato in modo trasparente agli utenti che hanno fornito quelle informazioni al sistema.