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Lo spam dell’autovelox minaccia i PC italiani

Di tentativi di truffe telematiche se n’erano visti tanti fino ad ora, ma è forse la prima volta che il testo di una email spazzatura (o se preferite spam) riguarda gli odiatissimi autovelox e viene firmata niente meno che dalla Polizia di Stato della Penisola.

Naturalmente le forze dell’ordine non c’entrano assolutamente nulla, l’email spam, già inviata in centinaia di migliaia di copie, promette di mettere a disposizione dei destinatari la lista completa degli autovelox lungo le strade italiane.

In realtà, il link che dovrebbe portare all’elenco dell’autovelox nasconde una truffa informatica con tanto di malware, il fatto che il messaggio di posta elettronica abbia come mittente l’indirizzo “autovelox@poliziadistato.it” non rende la trappola meno insidiosa.

Secondo le indagini svolte a riguardo dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, la truffa avrebbe origine in terra tedesca, mentre i computer che ospitano i malware linkati dall’email sarebbero posizionati in Ucraina e Colombia.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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