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Spaces: Twitter lancia il suo Clubhouse

Spaces è il nome della risposta di Twitter a Clubhouse, il noto social network basato sulle interazioni vocali la cui versione per Android sarebbe stata lanciata in via sperimentale soltanto nelle scorse ore. Dopo un’ultima trimestrale di cassa non esattamente esaltante il gruppo di Jack Dorsey starebbe quindi cercando nuove strade per espandere il proprio business.

Il sevizio non dovrebbe essere disponibile per tutti gli iscritti al Sito Cinguettante ma soltanto per chi dispone di almeno 600 follower, questo limite (comunque non particolarmente elevato) sarebbe in ogni caso soltanto temporaneo e nel prossimo futuro Spaces potrebbe essere accessibile a chiunque abbia attivato un profilo sula piattaforma della compagnia californiana.

Spaces sarà utilizzabile sia con iOS che con Android

A differenza di Clubhouse che per lungo tempo è stato disponibile soltanto per iOS ed esclusivamente su invito (condizione che per il momento dovrebbe valere anche per la variante dedicata al Robottino Verde), Spaces sarà installabile da subito sia sul sistema operativo di Apple che su quello di Google. Del resto la troppa esclusività sembrerebbe essere stata uno dei maggiori ostacoli alla crescita di Clubhouse.

Esattamente come ci si potrebbe aspettare, Spaces sarà uno strumento dedicato alle discussioni di gruppo con stanze create per riunirsi intorno ad argomenti specifici, Twitter è stata tra l’altro una della aziende che hanno provato ad acquisire Clubhouse durante i suoi primi momenti di gloria e, di fronte ad un rifiuto, la soluzione più immediata è sembrata essere quella di produrre un proprio "clone".

Le chat di Spaces saranno monetizzabili, chi volesse partecipare ad una discussione a pagamento non dovrà fare altro che acquistare dei ticket virtuali sui quali Twitter tratterà una piccola percentuale. La piattaforma si propone da subito come una soluzione accessibile ai non udenti supportando fra le altre funzionalità anche la generazione automatica dei sottotitoli.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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