Secondo un recente articolo comparso sulle pagine del Sunday Times, alcuni social network e altri servizi on-line nasconderebbero il brutto vizio di spiare gli SMS degli utenti; tra gli accusati vi sarebbero alcuni nomi noti come per esempio Flickr, YouTube e Facebook.
La prima smentita a questo riguardo sarebbe stata diffusa proprio dal Sito in Blue, Mark Zuckerberg e soci avrebbero infatti affermato che le Apps Facebook per smartphone non rileverebbero le comunicazioni effettuate dagli utilizzatori tramite i propri dispositivi.
Nello specifico tali applicazioni conterrebbero delle impostazioni relative ai permessi che consentirebbero di intercettare i messaggi testuali, queste ultime però sarebbero state utilizzate essenzialmente in fase di test e non in produzione.
Smentite alle accuse sarebbero arrivate da Mountain View a proposito di YouTube, in questo caso i portavoce di Google avrebbero specificato che il loro servizio non è stato concepito per il tracciamento degli SMS, non vi sarebbe quindi alcuna violazione della privacy.