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Siti di streaming on-line: se non c’è lucro evidente non c’è violazione

E’ possibile creare dei siti Web dedicati allo streaming di contenuti ospitati esternamente senza per questo violare le normative sulla tutela del diritto d’autore in vigore nel nostro Paese? Secondo una recente sentenza del tribunale di Frosinone, in questi casi l’individuazione del "fine di lucro evidente" rappresenterebbe un fattore determinante ai fini della condanna.

Nello specifico il giudice si sarebbe pronunciato a favore di una piattaforma Web a cui era stata comminata una pesantissima sanzione superiore ai 500 mila Euro, quest’ultima infatti avrebbe offerto link a risorse presenti su servizi esterni tramite il network di portali correlati al progetto denominato "Filmakers.biz". In nessun caso sarebbero stati invece offerti streaming in modalità diretta.

Secondo quanto dichiarato dall’avvocato difensore degli accusati, la presenza di advertising nelle pagine del loro servizio non sarebbe stata sufficiente a dimostrarne automaticamente la finalità di lucro; sulla base di questa constatazione il servizio non potrebbe essere oscurato e i titolari dello stesso non sarebbero soggetti ad una sanzione.

A definire il ruolo centrale del fine di lucro nei casi concernenti la violazione del copyright è l’articolo 171-ter della legge 633/41, dove vengono considerati punibili coloro che generano guadagni "economicamente apprezzabili" o godono di "incrementi patrimoniali", ma in questo caso all’attività contestata sarebbe stato rilevato un semplice "risparmio in termini di spesa" derivante dalla condivisione online.

E’ necessario sottolineare che tale sentenza non autorizza alcun gestore di siti Web a pubblicare indiscriminatamente link a contenuti trasmessi in streaming senza alcuna autorizzazione da terzi; questo perché, al di là delle doverose considerazioni sul rispetto del diritto d’autore, generando un eventuale lucro tale attività potrebbe portare a condanne particolarmente severe dal punto di vista pecuniario.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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