Dopo il lancio di soluzioni basate sui modelli generativi come per esempio ChatGPT, Bing Chat e Google Bard un assistente digitale intelligente "tradizionale" come Siri sembra quasi roba del passato. Gli utenti dei dispositivi Apple ne fanno ancora uso, anche molto frequentemente, ma è chiaro che il gruppo californiano dovrà adattarsi in fretta ai cambiamenti legati alle AI.
Stando alle indiscrezioni attualmente circolanti Tim Cook e soci non avrebbero alcuna intenzione di abbandonare la propria creatura, anche per non costringere gli utenti ad un cambiamento che potrebbe rivelarsi "traumatico", ma nel corso del prossimo futuro Siri verrà reso più "ntelligente" di quanto non dimostri di essere ad oggi.
Per far questo i laboratori della Casa di Cupertino starebbero implementando dei modelli linguistici da integrare nell’assistente, soprattutto per permettere a quest’ultimo di svolgere operazioni automatizzate come la generazione di immagini su richiesta. In questi giorni si parla di un prototipo in grado di creare output prendendo come spunto le fotografie memorizzate in galleria.
è molto presto per sapere se Siri verrà convertito in un chatbot in grado di conversare con i propri utenti e di rispondere alle loro richieste in linguaggio colloquiale. Fino ad oggi la Mela Morsicata ha sempre puntato su innovazione ed esclusività, proporre l’ennesima "variante di ChatGPT" potrebbe quindi non rivelarsi una mossa azzeccata.
Sempre stando ai rumors pubblicati in Rete nelle scorse ore, i primi risultati pratici di questo progetto dovrebbero essere visibili con il rilascio di iOS 18. Già ora iOS 17, il cui annuncio ufficiale è stato dato all’inizio di giugno durante la WWDC 2023, presenta una versione di Siri che a differenza di quella di iOS può rispondere a più richieste consecutive.
