Secondo quanto affermato di recente da un ricercatore esperto in tema di sicurezza, i server di alcune grandi aziende come Yahoo! e WinZip sarebbero stati attaccatti sfruttando la vulnerabilità denominata Shellshock rilevata sui sistemi operativi derivanti da Unix.
Come è noto Shellshock è un problema che coinvolge la gestione delle variabili di ambiente nella GNU Bash, shell per l’invio di istruzioni da linea di comando molto diffusa in ambiente Linux e non solo; una caratteristica che renderebbe i server particolarmente esposti ad azioni malevole.
Ora, a parere di Jonathan Hall, ex crackers ora passato al lato luminoso della forza, le infrastrutture telematiche delle due compagnie citate (nonché quelle di Lycos) presenterebbero degli evidenti indizi prodotti in seguito a tentativi di incursione da parte di Cyber criminali
I tecnici del gruppo capitanato da Marissa Mayer avrebbero inviato una risposta ad Hall sostenendo in un primo tempo che egli potesse avere ragione, ma successivamente sarebbe arrivata una smentita di Sunnyvale per negare che tentativi di attacco avessero trovato origine in Shellshock.