Cosa fate quando ascoltate una canzone ma non riuscite a ricordarne il titolo o l’autore? Molto probabilmente utilizzate Shazam, la più nota tra le applicazioni per il riconoscimento musicale. Si riproduce la traccia audio che ci interessa, si apre Shazam e, nella maggior parte dei casi, quest’ultima è in grado di fornirci la risposta desiderata.
Oggi però gran parte della musica viagga sui social network, magari come sottofondo dei video pubblicati su TikTok e Instagram e dei filmati trasmessi in streaming su YouTube, e fino ad ora Shazam non era in grado di riconoscere le canzoni condivise tramite applicazioni di terze parti. Una lacuna che è stata colmata tramite un recente aggiornamento.
Urilizzare questa nuova funzionalità è molto semplice. Non si deve fare altro che avviare Shazam, premere il pulsante per il riconoscimento e poi lanciare l’altra applicazione per riprodurre il brano da individuare. Per il resto la piattaforma, che venne acquisita dalla Apple a fine 2017 per 400 milioni di dollari, funzionerà come sempre.
Chi dispone di uno smartphone iPhone potrà eseguire la medesima operazione a partire dal Centro di Controllo offerto dal sistema operativo mobile iOS. Shazam "ascolta" i brani che le vengono proposti attraverso il microfono del dispositivo e in questo caso sarà in grado di riconoscere una traccia mentre opera come processo in background.
Anche in questo caso i brani riconosciuti potranno essere aggiunti facilmente in playlist, l’applicazione conserva inoltre un propria cronologia delle canzoni che sono state individuate durante l’utilizzo. Attualmente la nuova funzionalità è disponibile soltanto per gli utilizzatori di telefoni iPhone ma potrebbe essere estesa presto anche ad Android.
