Le autorità della Confederazione Russa sarebbero seriamente intenzionate a bloccare l’accesso dei propri cittadini ai social network Facebook e Twitter, ciò potrebbe presto avvenire per decisione dell’agenzia Roskomnadzor guidata da Maksim Ksenzov.
Quest’ultimo è in pratica il supervisore dei contenuti veicolati attraverso i media nello sterminato stato russo; Vladimir Putin non avrebbe svolto un ruolo attivo nella vicenda ma sarebbe un sostenitore del sequestro di tali piattaforme in quanto canali per la diffusione del dissenso.
Secondo quanto dichiarato da Ksenzov durante un’intervista ad una testata locale, attualmente Mosca sarebbe in attesa di alcune risposte da parte di Twitter riguardo alla presenza nel servizio di account fasulli e alla circolazione di messaggi di matrice estremistica.
In realtà, le motivazioni alla base di un eventuale sequestro potrebbero essere altre, a cominciare dal fatto che da qualche tempo il Cremlino vorrebbe oscurare tutti i social network stranieri che, non possedendo server in Russia, risulterebbero di fatto incontrollabili.