Recentemente l’analista di sicurezza e blogger Andris Atteka ha scoperto un problema a carico del browser Web Google Chrome, in pratica una stringa della lunghezza di 26 caratteri avrebbe poututo bloccare l’applicazione e mandarla letteralmente in crash; tale notizia è circolata rapidamente in Rete con esiti per certi versi imprevedibili.
La stringa di Atteka sarebbe stata analizzata dai ricercatori di Venture Beat che però l’avrebbero revisionata e ridotta fino ad ottenere un’ulteriore stringa della lunghezza di appena 16 caratteri; chi desiderasse effettuare delle prove per verificare la presenza del bug potrà copiare e incollare l’URL "http://a/%%30%30" (prendendosi tutta la responsabilità di ciò che sta facendo).
Andrebbe sottolineato che tale problematica sarebbe stata rilevata nelle versioni per sistemi operativi (Mac) Os X e Windows del programma per la navigazione Internet di Mountain View, mentre la stessa stringa non dovrebbe sortire alcun effetto negativo a carico delle release di Chorme adattata per i dispositivi mobili.
Sempre secondo quanto indicato da Atteka, a causare il disservizio sarebbe una vecchia porzione di codice ancora presente nel sorgente del browser e riguardante la gestione della cronologia, essa in ogni caso non esporrebbe (o non dovrebbe esporre) i sistemi degli utenti ad alcun rischio per quanto riguarda la sicurezza dei propri dati di navigazione.
Il bug citato potrebbe rivelarsi abbastanza fastidioso nel caso in cui un utilizzatore stia navigando tramite schede; queste ultime però potranno essere recuperate in caso di riavvio dopo il crash (sezione "Cronologia e schede recenti" dell’applicazione). Molto probabilmente il problema, considerato non grave, verrà corretto in uno dei prossimi aggiornamenti distribuiti da Big G.