Secondo alcune indiscrezioni circolate in questi giorni, qualche tempo fa Mountain View avrebbe avuto l’occasione di acquistare il servizio per il microblogging Twitter ma non colse l’occasione; probabilmente Page e Brin erano più interessati allo sviluppo di un progetto interno (come dimostra il successivo lancio di Google+).
Google ha sempre fatto una certa fatica a penetrare nel mercato del networking sociale, basta pensare alle esperienze fallimentari riportate in passato con piattaforme come Buzz e Wave o non proprio fortunate come Orkut; acquisire Twitter avrebbe potuto rappresentare una svolta ma il management, per qualche motivo, preferì non intraprendere la strada dei tweet.
Scelta non felicissima alla luce dei dati di Google+ che, nonostante conti decine di milioni di utenti, è ben lontano dall’aver raggiunto la popolarità dei concorrenti Twitter e Facebook. La strada intrapresa con Google+, quindi, non sembra immune da rischi e nel caso di un ulteriore fallimento il discorso sui social network potrebbe chiudersi definitivamente per Google.
Attualmente Twitter avrebbe un valore difficilmente calcolabile (forse nell’ordine di decine di miliardi di dollari e oltre) ma nel periodo in cui Big G ebbe l’opportunità di acquistarlo il suo costo sarebbe stato nettamente inferiore (circa 5 miliardi)… forse qualcuno nella Silicon Valley si sta mangiando le mani per l’occasione mancata.